Frijns: “Oggi i team cercano i soldi”

Nel 2014 ha deciso di dedicare anima e corpo alla causa Caterham in qualità di tester, ma fino a ieri Robin Frijns ha corso e vinto, e pure tanto, nelle serie minori, tuttavia se in passato questo poteva essere garanzia di un sedile nel Circus da qualche tempo a questa parte non è abbastanza.

“Negli anni le cose cambiano e adesso ci troviamo davanti ad una crisi economica – si è sfogato l’olandesino a El Confidencial – Per quanto mi riguarda il denaro che avevo l’ho ottenuto facendo risultati, ad esempio quanto guadagnato nel campionato Renault 2.0, l’ho utilizzato per disputare e vincere la World Series davanti a ragazzi che attualmente sono in F1. I team cercano gente con i soldi e io non ne ho. Alla fine è come se un calciatore pagasse venti milioni una squadra di punta per essere messo in campo. E’ assurdo ma è così e mi deve essere di sprone a lavorare ancora più duramente. Purtroppo pure l’anno scorso quando potevo aiutare la Sauber nello sviluppo della monoposto la squadra si è trovata in difficoltà ed è subentrato Sirotkin. E’ stato un peccato, ma non voglio biasimare nessuno. Dove sono ora mi trovo bene, conoscono il mio curriculum e sin da subito mi hanno coinvolto”.

Interrogato poi su uno dei suoi rivali delle ultime stagioni Carlos Sainz Jr. il 22enne ha continuato: “Con lui sono stato protagonista di ottime battaglie, al limite, ma mai scorrette. Eravamo di gran lunga più avanti degli altri, Kvyat compreso malgrado avesse la sua stessa macchina, solo che a differenza dello spagnolo lui ora è stato promosso in Toro Rosso. Nel 2013 su piste che non conosceva ha fatto cose notevoli. Gli auguro davvero di raggiungere ciò che desidera perché se lo merita.

Chiara Rainis