Formula 1 | Whiting difende la scelta della commissione ad Austin: “Verstappen è stato l’unico a guadagnare da un taglio”
“Non applicheremo la tolleranza zero, vogliamo valutare ogni caso” ha aggiunto
In una conferenza stampa organizzata dalla FIA a Città del Messico, Charlie Whiting ha spiegato i motivi che hanno spinto la Commissione a penalizzare la manovra di Max Verstappen nei confronti di Kimi Raikkonen.
Whiting ha sottolineato come l’olandese sia stato l’unico a guadagnare da un taglio, effettuando un sorpasso con quattro ruote oltre al linea bianca. Questo non è consentito dal Regolamento Sportivo, soprattutto se si può notare un chiaro vantaggio come appunto un sorpasso. L’inglese ha inoltre parlato degli altri casi che si sono visti ad Austin (Bottas su Ricciardo, Bottas su Verstappen e Vettel su Hamilton.ndr), sottolineando come in questi episodi non ci sia stato un chiaro vantaggio in termini di tempo. La Direzione può valutare l’accaduto tramite i micro settori e da lì è emerso come non ci sia stato uno svantaggio per i piloti che tentavano il sorpasso.
Ecco le parole di Charlie Whiting: “Ci tengo a sottolineare come nel caso Verstappen ci sia stata l’unanimita’ della Commissione, caso assai raro. L’episodio di Max è abbastanza chiaro, se non addirittura semplice: lui taglia la curva con quattro ruote, ricevendo un chiaro vantaggio visto che chiude un sorpasso. Questo non è consentito dal regolamento sportivo. Ho sentito di analisi su altri casi, ma lì non ci sono chiari vantaggi. Ci sono delle ruote fuori, vero, ma dai micro settori non è emerso un vantaggio in termini di tempo”.
“Durante lo scorso fine settimana ad Austin – ha aggiunto – abbiamo analizzato l’uscita di curva 19, non applicando però un metro di giudizio aggressivo. Non vogliamo una caccia alle streghe perché comporterebbe analizzare ogni singola curva. Ci sarebbero milioni e milioni di lamentele e non vogliamo questo. Uscire dalla carreggiata non è sbagliato a prescindere, ma ogni caso va valutato con attenzione. Valuteremo delle alternative per evitare casi simili, magari dei dissuasori o dei cordoli aggiuntivi, ma non applicheremo la tolleranza zero”.
Roberto Valenti
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