Formula 1 | Ralf Schumacher non ha dubbi: “In Williams esiste un regime del terrore”
"Gli ingegneri lavorano l'uno contro l'altro, più che l'uno con l'altro", ha dichiarato il pilota tedesco
Parlando alle colonne di motorsport-total.com, Ralf Schumacher ha commentato la situazione della Williams dopo i disastrosi piazzamenti ottenuti da Robert Kubica e George Russell in Australia, sottolineando come a Grove serva una profonda ristrutturazione sul piano gestionale.
Secondo quanto riportato dall’ex pilota della scuderia inglese, infatti, l’addio di Patrick Head ha portato la gestione della squadra a quella degli anni ’70 e ’80, instaurando un regime del terrore all’interno della stessa.
Un modo di pensare antico, mirato alla paura, che sta fortemente penalizzando lo sviluppo tecnico ed economico della squadra.
“La Williams ha uno stile di leadership molto speciale”, ha dichiarato l’ex pilota della stessa scuderia. “La situazione, finchè Patrick Head stava lì, era molto equilibrata, mentre adesso c’è uno stile simile agli anni ’70 e ’80. Un regime del terrore che però non porta assolutamente a nulla, visto che le persone devono essere motivate”.
“La Williams, a causa della sua struttura attuale, non può ottenere il meglio dai suoi dipendenti. Non c’è coesione”, ha proseguito Schumacher. “Gli ingegneri lavorano l’uno contro l’altro, più che l’uno con l’altro. Sfortunatamente, Claire ha mantenuto le abitudini di suo padre e lei dovrebbe certamente chiedersi se questo è il lavoro giusto per lei. Probabilmente la gestione del team dovrebbe essere ristrutturata”.
“Un uomo è stato appena licenziato e nonostante i suoi successi non è riuscito a rimettere in pista la Williams. Questo è sufficiente per iniziare a farsi delle domande”, ha concluso.
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