Formula 1 | Nuove modifiche al regolamento tecnico e sportivo 2026
Si è lavorato sulle prestazioni aerodinamiche legate anche alla sicurezza
Nella giornata di mercoledì la F1 Commission si è riunita a Faenza, nella sede della Racing Bulls per discutere di alcune importanti modifiche in seno al regolamento tecnico che entrerà in vigore nel 2026. Quando a giugno è stata divulgata dalla FIA la prima bozza delle nuove normative, le squadre non hanno gradito alcuni particolari, come la questione dell’utilizzo dell’elettrico nelle power unit (50%) e il sistema dell’aerodinamica attiva, un qualcosa che ha colto evidentemente di sorpresa un po’ tutti. Da allora, la situazione è cambiata grazie al lavoro svolto dal Comitato Consultivo Tecnico della FIA, formalizzato durante la F1 Commission. Dopo varie discussioni, si è scelto di potenziare le prestazioni aerodinamiche delle vetture di nuova generazione.
Nel rapporto ufficiale si afferma: “Dopo le consultazioni con il comitato tecnico e i team di Formula 1, sono state apportate modifiche ai regolamenti tecnici del 2026, riguardanti prestazioni, aerodinamica e sicurezza.” In particolare, l’aumento delle prestazioni aerodinamiche delle vetture è stato il frutto della stretta collaborazione tra FIA e team negli ultimi mesi. C’è stato anche il tempo di completare una modifica del regolamento sportivo: nel 2026 ci saranno in tutto nove giornate di test pre-stagionali, suddivise in tre sessioni da tre giorni ciascuno. Ancora non è dato sapere dove si svolgeranno le prove, ma utilizzare due circuiti quantomeno piuttosto che uno, potrebbe essere una soluzione interessante.
Dunque, le richieste delle squadre sono state accolte, quantomeno parzialmente: si parla di un adeguamento delle prestazioni aerodinamiche anche nei termini legati alla sicurezza, un nodo che vedremo se verrà sciolto con il lavoro svolto dalla FIA e dai team in questi mesi, visto che l’attività delle ali in rettilineo e in curva potrà essere un tema molto interessante anche nel prossimo futuro. Chiaramente i tempi sono ristrettissimi, dal 1° gennaio le squadre dovranno già mettersi all’opera per disegnare e successivamente costruire le monoposto del 2026, resta poco tempo per mettere tutto nero su bianco.
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