Formula 1 | Leclerc fa saltare il banco e vince a Monza con una sola sosta

Ferrari beffa la McLaren con una lettura diversa della gara di Monza

Formula 1 | Leclerc fa saltare il banco e vince a Monza con una sola sosta

Formula 1 Pirelli GP Italia – All’Autodromo di Monza è il cuore rosso della Ferrari a battere più forte di tutti. Charles Leclerc ha conquistato il Gran Premio d’Italia per la seconda volta nella sua carriera, ottenendo così il suo settimo successo in Formula 1. Per la Ferrari, si tratta della ventesima vittoria in questa gara e della 246ª nella storia della scuderia.

Leclerc ha tagliato il traguardo davanti ai due piloti della McLaren: Oscar Piastri, distanziato di 2″664, e Lando Norris, giunto a 6″153. I tre protagonisti hanno avuto l’onore di indossare l’edizione speciale del Podium Cap, un cappellino bianco con il Tricolore italiano sulla visiera, disponibile per l’acquisto a questo link.

Sul podio, insieme ai tre piloti, Diego Ioverno, Direttore Sportivo della Ferrari, ha ricevuto il trofeo VROOOM, disegnato dall’artista Andrea Sala e realizzato in collaborazione con Pirelli e Pirelli HangarBicocca in occasione del Gran Premio d’Italia. Come nelle qualifiche, le prime otto posizioni sono state dominate dai quattro top team. A completare la top ten, la Williams di Alex Albon e la Haas di Kevin Magnussen.

La giornata in pista a Monza

“Una gara davvero intensa seguita da uno spettacolo eccezionale offerto dai tifosi: l’entusiasmo del pubblico di Monza è incredibile e contagioso, mette davvero i brividi. Complimenti a Leclerc e alla Ferrari: vincere questo Gran Premio dev’essere un’emozione inimmaginabile.

Dal punto di vista tecnico, è stato un Gran Premio completo: battaglia in pista fra i piloti – alcuni sorpassi, come quello di Piastri su Norris, sono stati spettacolari – e confronto di strategie fra chi ha optato per le due soste e chi ha scelto il singolo pit-stop.

Avevamo detto alla vigilia che la sosta unica era la più veloce e così è stato. Il fatto che praticamente tutte le squadre si fossero tenute due treni di Hard per la corsa consentiva di avere la necessaria flessibilità per poter eventualmente gestire i vari scenari. Va tenuto presente anche che quasi nessuno aveva sufficienti dati per valutare appieno il rendimento della C3 sull’asfalto tutto nuovo della pista.

La gestione del graining è stata decisiva ed è stata probabilmente influenzata dall’evoluzione della pista. La prima analisi dei dati raccolti e l’esame visivo delle gomme al termine di ogni stint hanno evidenziato come nella prima parte di gara il graining sia stato molto rilevante – in particolare sull’anteriore sinistra, meno sulla posteriore sinistra – sia sulla Hard che sulla Medium mentre negli stint successivi è andato calando. Determinanti sono state quindi le valutazioni dei piloti durante la gara e la loro capacità di gestire i pneumatici, soprattutto per chi ha mantenuto la strategia di partenza, vale a dire la sosta unica”.

Mario Isola, Direttore Motorsport di Pirelli

“Una gara davvero intensa seguita da uno spettacolo eccezionale offerto dai tifosi: l’entusiasmo del pubblico di Monza è incredibile e contagioso, mette davvero i brividi. Complimenti a Leclerc e alla Ferrari: vincere questo Gran Premio dev’essere un’emozione inimmaginabile.

Dal punto di vista tecnico, è stato un Gran Premio completo: battaglia in pista fra i piloti – alcuni sorpassi, come quello di Piastri su Norris, sono stati spettacolari – e confronto di strategie fra chi ha optato per le due soste e chi ha scelto il singolo pit-stop.

Avevamo detto alla vigilia che la sosta unica era la più veloce e così è stato. Il fatto che praticamente tutte le squadre si fossero tenute due treni di Hard per la corsa consentiva di avere la necessaria flessibilità per poter eventualmente gestire i vari scenari. Va tenuto presente anche che quasi nessuno aveva sufficienti dati per valutare appieno il rendimento della C3 sull’asfalto tutto nuovo della pista.

La gestione del graining è stata decisiva ed è stata probabilmente influenzata dall’evoluzione della pista. La prima analisi dei dati raccolti e l’esame visivo delle gomme al termine di ogni stint hanno evidenziato come nella prima parte di gara il graining sia stato molto rilevante – in particolare sull’anteriore sinistra, meno sulla posteriore sinistra – sia sulla Hard che sulla Medium mentre negli stint successivi è andato calando. Determinanti sono state quindi le valutazioni dei piloti durante la gara e la loro capacità di gestire i pneumatici, soprattutto per chi ha mantenuto la strategia di partenza, vale a dire la sosta unica”.

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