Formula 1 | GP Olanda, dal 1948 alla ribalta Verstappen: la storia in breve della gara di Zandvoort

Dalla rapida ascesa al declino, fino ad arrivare al ritorno nel 2022: la lunga e articolata storia del GP d'Olanda a Zandvoort

Formula 1 | GP Olanda, dal 1948 alla ribalta Verstappen: la storia in breve della gara di Zandvoort

Formula 1 GP Olanda – Il Gran Premio d’Olanda di Formula 1 è una delle gare più iconiche e storiche nel panorama automobilistico, strettamente legata al circuito di Zandvoort.

Questo tracciato, immerso tra le dune del Mare del Nord, è stato teatro di numerosi momenti memorabili, ospitando e consacrando alcuni dei più grandi piloti della Formula 1.

Le origini e l’era d’oro (Anni ’50, ’60 e ’70)

Il Gran Premio d’Olanda ha debuttato nel 1948, ma è entrato a far parte del Campionato del Mondo di Formula 1 solo nel 1952. La prima gara valida per il mondiale vide il trionfo dell’italiano Alberto Ascari su Ferrari, uno dei protagonisti assoluti di quegli anni. Il circuito di Zandvoort si guadagnò rapidamente la fama di essere uno dei tracciati più tecnici e impegnativi del calendario, con curve veloci e un percorso ondulato che mettevano alla prova sia i piloti che le vetture.

Negli anni ’50, leggende come Juan Manuel Fangio e Stirling Moss dominarono il circuito, contribuendo a consolidare la reputazione di Zandvoort come uno dei classici della Formula 1. Questo prestigio si mantenne anche negli anni ’60 e ’70, un periodo d’oro per il Gran Premio d’Olanda.

In particolare, Jim Clark, il leggendario pilota scozzese, vinse quattro volte tra il 1963 e il 1967, diventando un’icona del circuito. Negli anni ’70, Niki Lauda aggiunse il suo nome all’albo d’oro, vincendo due edizioni nel 1974 e 1977. Fu in questo periodo che si affermò la passione sfrenata dei tifosi olandesi, che affollavano il circuito per sostenere i loro beniamini.

Gli anni ’80: un declino temporaneo

Nonostante il successo riscosso nei decenni precedenti, gli anni ’80 segnarono un periodo difficile per il Gran Premio d’Olanda. Le crescenti preoccupazioni per la sicurezza portarono a modifiche al circuito, che però non furono sufficienti a garantirne la permanenza nel calendario di Formula 1.

Dopo la gara del 1985, vinta da Niki Lauda nel suo ultimo anno di competizione, Zandvoort uscì dal panorama della Formula 1, complice anche la necessità di adeguarsi a standard di sicurezza sempre più stringenti.

Nonostante l’esclusione dal calendario, Zandvoort non scomparve completamente dalla scena. Il circuito continuò a ospitare eventi minori, mantenendo viva la passione per il motorsport in Olanda e tra gli appassionati.

Il ritorno nel XXI Secolo

Dopo oltre tre decenni di assenza, il Gran Premio d’Olanda fece il suo trionfale ritorno nel 2021. Questo ritorno fu reso possibile grazie alla rinnovata passione per la Formula 1 in Olanda, alimentata dalla figura di Max Verstappen, che aveva catalizzato l’attenzione di un’intera nazione. Il circuito di Zandvoort, completamente rinnovato per soddisfare gli standard moderni di sicurezza, riuscì a mantenere il suo carattere distintivo.

Il ritorno del Gran Premio fu un successo straordinario, coronato dalla vittoria di Verstappen davanti a un pubblico entusiasta. Questo trionfo ha rafforzato ulteriormente il legame tra Zandvoort e la Formula 1, trasformando il Gran Premio d’Olanda in uno degli appuntamenti più attesi della stagione.

La storia del Gran Premio d’Olanda è un racconto ricco di fascino, caratterizzato da campioni leggendari, circuiti impegnativi e un pubblico appassionato. Dopo un lungo periodo di assenza, il ritorno di Zandvoort nel calendario della Formula 1 ha riaffermato il valore e la tradizione di questo evento, garantendone la continuità per molti anni a venire.

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