Formula 1 | Gasly, “target” conferma al Gilles Villeneuve di Montreal
Il francese a caccia di un'altra top cinque a Montreal
Pierre Gasly vuole confermarsi nelle zone di vertice della classifica nel prossimo Gran Premio del Canada, nono appuntamento del mondiale 2022 di Formula 1. Dopo la splendida 5° posizione ottenuta a Baku, grazie ad un fine settimana privo di sbavature, il francese intende conquistare altri punti importanti per se stesso e la squadra, la quale, ricordiamo, si sta giocando con Alpine e Haas il quinto posto nel mondiale costruttori. Un obiettivo importante che permetterebbe al team faentino di guardare con ottimismo alla stagione 2023.
“Dopo Baku sono tornato a casa insieme a Max e, visto che aveva vinto la gara, il volo è stato piuttosto divertente!”, ha affermato il francese. “Sono davvero molto soddisfatto del nostro weekend in Azerbaijan: P6 in griglia e P5 in gara. È stato un fine settimana perfetto, con un’ottima strategia e buoni pit-stop, un’eccellente partenza e buon passo. Sono molto contento per tutta la squadra perché nelle ultime gare non avevamo avuto molta fortuna. È stata dura, ma siamo rimasti uniti e abbiamo continuato a lavorare e i risultati sono arrivati”.
“Adesso sento che le cose iniziano a girare nel verso giusto”, ha proseguito. “Quello canadese è un altro circuito cittadino e credo che quest’anno sarà ancora più impegnativo con queste nuove vetture, più rigide rispetto al passato. I grandi cordoli e le alte velocità saranno un vero banco di prova, così come l’ultima curva e il famoso Muro dei Campioni! Dovremo usare molto meno i cordoli, mentre prima dovevamo proprio passarci sopra per fare un giro veloce. Anche se quello di Montreal è un circuito cittadino sarà una storia diversa rispetto alle ultime due gare: questa pista è più scorrevole e ci sono curve veloci”.
“Sulla carta, questo potrebbe essere una pista più complicata per la nostra vettura, dunque dobbiamo fare in modo di arrivati quanto più preparati e di poter tirare fuori il massimo dal pacchetto che abbiamo. Dobbiamo essere al top se vogliamo ottenere risultati simili a quelli di Baku”, ha concluso.
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