Formula 1 | Gasly sulla retrocessione in Toro Rosso: “Marko non ha mantenuto alcune promesse”

"Il piano prevedeva il mio impegno in Red Bull fino ad Abu Dhabi", ha affermato Gasly

Gasly ha perso il posto in Red Bull subito dopo il Gran Premio d'Ungheria
Formula 1 | Gasly sulla retrocessione in Toro Rosso: “Marko non ha mantenuto alcune promesse”

Parlando alle colonne del quotidiano L’Equipe, Pierre Gasly è tornato sulla dolorosa retrocessione in Toro Rosso decisa da Helmut Marko prima del Gran Premio del Belgio, sottolineando come la Red Bull non abbai rispettato alcune promesse fatte all’inizio della stagione. Secondo quanto riportato dal francese, infatti, l’austriaco aveva garantito un sedile all’attuale pilota della Toro Rosso fino al round finale di Abu Dhabi.

Un margine di tempo abbastanza ampio in cui Gasly, almeno sulla carta, avrebbe migliorato non solo il feeling con l’auto, ma anche con la squadra. Come sappiamo bene, però, le cose sono andate in maniera abbastanza diversa, visto che la Red Bull ha scelto di puntare a metà stagione su Alex Albon, dirottando il campione 2017 della GP2 all’interno del team di Faenza.

“Ci sono alcune cose che devono rimanere tra me e la squadra”, ha affermato il francese. “La Formula 1 è un mondo spietato dove alle volte ci sono delle influenze dettate dalla politica e dai soldi. Sarebbe stupido pensare il contrario”.

Sulla retrocessione in Toro Rosso ha aggiunto: “Helmut mi ha promesso alcune cose. Avevamo parlato di alcuni cambiamenti all’auto e del fatto che sarei rimasto in vettura almeno fino ad Abu Dhabi. Direi che alcune promesse non sono state mantenute. Chiaramente tutto ciò mi ha abbastanza deluso, ma so perfettamente che in F1 non contano solo le performance”.

“Ci sono alcune cose che avrei potuto fare diversamente”, ha proseguito. “Fortunatamente però ho solo 23 anni e posso contare sull’ambizione di diventare un campione del mondo. Prendo gli avvenimenti di quest’anno come una lezione da cui imparare”.

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