Formula 1 | Ferrari, Leclerc “sbanca” il Red Bull Ring
Sainz ritirato a causa di un problema alla power unit
Charles Leclerc è tornato alla vittoria conquistando il Gran Premio d’Austria sulla pista di Spielberg regalando così alla Scuderia Ferrari la quarta vittoria della stagione, la seconda di fila dopo quella di Silverstone della settimana scorsa messa a segno da Carlos Sainz. Lo spagnolo purtroppo oggi è stato fermato da un problema alla power unit a 15 giri dal termine, quando dopo una corsa brillantissima aveva raggiunto Max Verstappen ed era pronto a prendersi la seconda posizione per quella che sarebbe stata una doppietta meritatissima. La vittoria di oggi è stato il miglior modo di celebrare i 90 anni dall’esordio nel 1932 dello scudetto con il Cavallino Rampante sulle vetture della Scuderia e che in questo weekend è stato riproposto sulle due F1-75 in versione originale.
Gara all’attacco. La tattica di gara della Scuderia è stata decisamente votata all’attacco, forte di un passo gara eccellente: Charles ha superato per tre volte Verstappen in pista e altrettanto aggressivo è stato Carlos. L’aver spinto fin dai primi giri ha costretto il rivale a usurare le proprie gomme dovendo rientrare per un pit stop anticipato rispetto alle attese. Questo ha messo in discesa la gara di Charles che, su una strategia diversa dall’olandese, raggiungeva il rivale sempre con pneumatici in migliori condizioni e riusciva a superarlo senza troppa difficoltà.
Dopo il secondo pit stop Leclerc si è dunque ripreso la testa della corsa e quando Carlos è arrivato in scia all’olandese ha avuto il problema alla power unit che lo ha costretto al ritiro innescando una Virtual Safety Car. A quel punto la squadra ha reagito facendo rientrare Charles per montargli gomme Medium, imitato dal rivale che negli ultimi giri ha tentato inutilmente di ribaltare il risultato approfittando dei problemi al pedale dell’acceleratore della vettura del monegasco. Per la Scuderia si tratta della vittoria numero 242 – la sesta in Austria – mentre per Charles è la quinta, che nella storia Ferrari gli permette di eguagliare Gerhard Berger, Carlos Reutemann e Alain Prost.
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