Formula 1 | Ferrari, ad Abu Dhabi è caccia alla Mercedes!
Sono soltanto quattro i punti di distacco tra i due team: spazio a Shwartzman nella prima sessione di libere
Sta per calare il sipario sulla stagione 2023 con i 58 giri del Gran Premio di Abu Dhabi, il quale vivrà tuttavia un’appendice martedì 28 novembre con l’ultima sessione di test dell’anno. Per Ferrari sarà un finale di grande peso: è ancora aperta la lotta con Mercedes per il secondo posto nel mondiale costruttori, con il distacco dopo Las Vegas che si è ridotto ad appena quattro punti. C’è inoltre da definire la classifica piloti, nella quale Sainz in questo momento è quarto appaiato a Fernando Alonso mentre Leclerc è settimo.
Tre piloti. Per la seconda volta in questa stagione la Scuderia sarà in pista con tre piloti. Oltre ai titolari salirà sulla SF-23 anche Robert Shwartzman, che prenderà il posto di Charles Leclerc nella prima sessione di prove libere, dopo che a Zandvoort aveva sostituito Carlos Sainz. Il ragazzo classe 1999 sarà al volante di una delle Ferrari anche martedì nella giornata di test di fine stagione, mentre Carlos e Charles si alterneranno al volante dell’altra monoposto.
Sorpassi difficili. Il circuito di Yas Marina è stato reso più veloce a partire dal 2021 e a guadagnarne è stato lo spettacolo, anche se superare continua a essere un’operazione molto difficile e la pista non ha cambiato le sue caratteristiche fondamentali rimanendo da alto carico aerodinamico. Nel settore 2 si trovano entrambi i punti adatti ai sorpassi. Uno è al termine del lungo dritto da 1,2 km, dopo curva 5, ed è la prima occasione in cui è possibile aprire il DRS. Attenzione, però: non sbagliare la frenata di curva 6 è fondamentale, visto che è seguita dall’altro rettilineo sul quale è possibile sfruttare l’ala mobile per i sorpassi, ma i piloti devono mettersi subito al riparo da un immediato controsorpasso. Il terzo settore è molto tecnico e tortuoso ma è anche quello che può fare la differenza in qualifica perché è importante arrivarci con le gomme ancora in condizione di garantire un buon livello di trazione.
Al tramonto. Come sempre la gara prenderà il via al tramonto, con la luce del sole radente diretta proprio sui caschi dei piloti, che però nello scegliere la visiera devono anche tenere presente che la maggior parte della corsa si svilupperà con il buio, alla luce dei riflettori. La seconda sessione di prove libere sarà preziosa perché proporrà la pista in condizioni simili a quelle di qualifica e gara e sarà dunque importante per comprendere come gestire al meglio le gomme sia sul giro lanciato che con carico di carburante. Le caratteristiche del circuito, con diverse curve da alta velocità, fanno sì che gli pneumatici siano spesso messi a dura prova. Per questo lo scorso anno la strategia a due soste risultò la migliore. Come dimostra la storia, Safety Car e bandiere rosse possono spesso cambiare le carte in tavola, quindi i team devono tenersi aperte più opzioni possibili.
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