Focus sulle gomme per la Caterham
Qualche problema di sottosterzo per Pic
Le libere della Caterham si sono svolte all’insegna della ricerca di una miglior comprensione degli pneumatici. Per entrambi i piloti quindi si è trattato di un lavoro specifico proseguito per l’intera giornata.
“Il nostro venerdì è andato abbastanza bene – ha spiegato Charles Pic, 21esimo e 20esimo – In particolare ci siamo dedicati al degrado delle gomme e al bilanciamento, oltre che all’ottimizzazione del lavoro ai box tra un run e l’altro. Al mattino ho avuto problemi di sottosterzo per cui abbiamo cercato un assetto alternativo e credo abbia funzionato. Nel pomeriggio invece la pioggia ci ha stravolto i piani, ma abbiamo lo stesso completato sette tornate con le medie. Peccato per l’errore commesso durante il mio giro veloce che mi è costato del tempo, comunque tutto può ancora succedere a partire dalle qualifiche”.
“Siamo riusciti a fare parecchi giri e a completare l’intero programma che avevamo previsto – il commento di Giedo Van der Garde, 19esimo e 21esimo – Nelle FP1 abbiamo montato le dure e cercato di capirne il degrado e devo dire che quanto è emerso, pure a livello di passo, è incoraggiante sebbene ci sia ancora da fare per quanto concerne la messa in temperatura e la massimizzazione della performance. Nel FP2 siamo quindi passati agli short e long run utilizzando anche le medie e quando ha iniziato a piovere le intermedie. Credo che in generale possiamo definirci in una posizione migliore rispetto a Melbourne”.
Chiara Rainis
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