Ferrari: Tempi competitivi e qualche piccolo problema

Il lavoro al box della Scuderia Ferrari è stato decisamente frenetico

Ferrari: Tempi competitivi e qualche piccolo problema

È arrivato il momento per la Formula 1 di salutare l’Europa per un po’, fino a maggio del prossimo anno. Per chiudere in bellezza le gare nel Vecchio Continente, però, quale posto migliore del Parco Reale di Monza? Anche se non si è tifosi del Cavallino Rampante – e possiamo anche accettare che questo possa accadere! – il weekend del Gran Premio d’Italia è sempre uno dei più suggestivi del calendario.

Solo pochi giorni fa a Spa, Fernando Alonso ha vissuto momenti davvero spaventosi dopo l’incidente alla prima curva nel Gran Premio del Belgio. Oggi, rientrando nell’abitacolo della sua F2012, il pilota spagnolo ha avuto qualche problema tecnico relativo al motore, al cambio e ai freni, che l’hanno limitato sia nella sessione del mattino sia in quella del pomeriggio. Questo è il motivo per cui ha completato soltanto 39 giri complessivi nelle due sessioni, rispetto ai 70 del suo compagno di squadra Felipe Massa, anche se è giusto ricordare che il brasiliano ha effettuato più giri di qualunque altro pilota in pista.

È stata una giornata che ha lasciato ottimismo nei tifosi, considerando che Fernando Alonso, con la sua F2012, è riuscito a strappare il terzo miglior tempo in pista, molto vicino al ritmo imposto dalle McLaren, con Lewis Hamilton alla fine più veloce anche del fresco vincitore in Belgio, il compagno di squadra Jenson Button. Quarto, invece, Felipe Massa.

Il lavoro al box della Scuderia Ferrari è stato decisamente frenetico, considerando che, oltre alle normali valutazioni sugli pneumatici e alla ricerca di un buon set-up per le qualifiche e la gara, gli ingegneri e i piloti, come quelli di tutti gli altri team, hanno dovuto provare un nuovo pacchetto aerodinamico, che viene utilizzato solo qui, una volta all’anno, nel Tempio della Velocità. Guardare il tabellone dei tempi del venerdì può essere sempre rischioso se si vogliono fare delle previsioni, ma senza dubbio i top team hanno dimostrato di giocarsela alla pari. Si deciderà tutto nelle qualifiche di domani pomeriggio, quando la tattica di uscita in pista, la strategia di ogni team sull’utilizzo degli pneumatici e la velocità raggiunta grazie alla riduzione del carico aerodinamico saranno i fattori determinanti per ottenere una buona posizione in griglia.

“Sicuramente i meccanici oggi non si annoiano! Abbiamo avuto diversi problemi di affidabilità sulla vettura di Fernando che non ha potuto completare il programma previsto” ha commentato Pat Fry. “E’ molto inusuale per la nostra squadra avere tre problemi in tree aree distinte – motore, freni e cambio – nell’arco della stessa giornata quindi dovremo analizzare con molta attenzione quello che è accaduto per evitare che si ripeta. Per quanto riguarda il cambio e il motore, trattandosi di unità che non sarebbero state utilizzate in gara, non ci saranno penalità da scontare domani. Felipe, dal canto suo, è riuscito a fare tanti chilometri e raccogliere dati importanti per la squadra, sia sulle diverse configurazioni aerodinamiche che sul rendimento delle due mescole – Hard e Medium – scelte per questa gara dalla Pirelli. Per quello che si è potuto vedere, c’è un grande equilibrio fra le forze in campo e sarà determinante la scelta sul carico aerodinamico in vista delle qualifiche e della gara. Per quanto riguarda le gomme, è difficile dire in base a quanto si è visto oggi quale sia la più performante: abbiamo ancora un’ora di prove libere domattina per saperne di più”.

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