Ferrari, Ioverno: “A Monza il calore del pubblico è impressionante”
Il Team Manager della Rossa racconta le sfide del Gp d'Italia
Il Gran Premio d’Italia sarà l’evento di casa per la Ferrari che, davanti al proprio pubblico, dovrà spazzare via le polemiche post Gp del Belgio, per riuscire ad ottenere un risultato di prestigio su una pista che, nella passata stagione, li ha visti andare a podio.
Ovviamente, come ogni anno, i tifosi presenti sul circuito saranno tantissimi, e questo darà una spinta in più al team di Maranello: “Monza è un Gran Premio in cui alla pressione per ottenere il massimo risultato si mescola il grande sostegno che i tifosi ci fanno sempre sentire quando siamo lì. Il calore del pubblico è impressionante, soprattutto quando si vince. È impressionante vedere quanta gente vestita di rosso si trova sugli spalti o nell’invasione di pista dopo la fine della gara. È difficile, ma il sogno resta quello di rivedere il grande cuore Ferrari sventolare sotto un podio in cui speriamo di essere sul gradino più alto” racconta Diego Ioverno, Race Team Manager della Scuderia Ferrari.
La vicinanza della pista brianzola rispetto alla fabbrica, permette alla Ferrari di fare molti incontri tecnici con i fornitori e con i partner, oltre a permettere di portare sviluppi dell’ultimo minuto: “È un’occasione anche per incontrarci con i nostri fornitori e fare eventi con i nostri sponsor, quindi è storicamente una pista in cui a eventi e impegni tecnici si mescolano molte occasioni di incontro e di scambio di informazioni” – ha aggiunto Diego Ioverno -. “Per questo motivo richiede una logistica particolare ed un grande supporto da parte degli enti di staff, avremo tanti eventi che ci aiuteranno a creare l’atmosfera speciale che si può vivere a Monza. È la pista più vicina alla nostra fabbrica e questo ci dà spesso la possibilità di portare eventuali sviluppi fino all’ultimo momento e di reagire in fretta a problemi che dovessimo incontrare nel corso del weekend”.
Quella di Monza è una pista che, in realtà, è molto impegnativa per la vettura, soprattutto per Power Unit e freni, e richiede degli assetti specifici, perché a lunghi rettilinei si contrappongono curve ad alta velocità dove del carico aerodinamico in più porta a fare la differenza. Per questo sarà importante avere una buona affidabilità e riuscire a trovare il giusto bilanciamento negli assetti: “Il circuito di Monza resta unico nel panorama del mondiale. È la pista su cui si raggiungono velocità di punta tra le più alte, ma è anche una pista la cui trazione è fondamentale nell’uscita dalle varianti e alcune curve ad alta velocità richiedono di avere un carico aerodinamico adatto- La parabolica è un tratto fondamentale per entrare sul rettilineo alla macchina che precede. È un tracciato particolarmente stressante per la Power Unit, ma anche per i freni. In queste due aree si cercherà di fare la differenza. Come in tutte le piste, sarà il degrado e le prestazioni dei compound che Pirelli porterà a decidere che tipo di strategia sarà adottata da ogni squadra. È una pista in cui facendo il pit stop si perde molto tempo nei confronti di chi rimane sul lungo rettilineo, quindi in passato le strategie con un singolo pit stop sono state le strategie vincenti” ha poi concluso l’italiano.
Gianluca D’Alessandro
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