F1 | Vettel: “Il motorsport è un hobby costoso”

"Probabilmente è cambiata anche la disponibilità a investire denaro nei ragazzini", ha sottolineato il tedesco

F1 | Vettel: “Il motorsport è un hobby costoso”

Da diversi anni il motorsport è diventata oramai una categoria elitaria, in cui senza sponsorizzazioni  importanti i ragazzi non riescono a tramutare il loro sogno in realtà. Sull’argomento è intervenuto Sebastian Vettel, con l’attuale alfiere dell’Aston Martin che ha ammesso come ai suoi tempi, ma anche nelle generazioni precedenti, i costi erano comunque molti alti anche se questi hanno subito un’autentica impennata negli ultimi tempi.

I costi sono troppo alti. In tutta onestà, però, se ripenso a quando ho iniziato, i costi erano più bassi, ma erano comunque alti – ha dichiarato Vettel, citato da RaceFans – Sono stato molto fortunato, ho avuto il signor Gerd Noack che si prendeva cura di me che era lo stesso uomo che si prendeva cura di Michael Schumacher quando ha iniziato, probabilmente 20 anni prima di me, da bambino. Penso che Michael avesse bisogno di aiuto e persone come lui e io ne avevo bisogno perché non potevo permettermelo. Penso che nella prima stagione in go-kart siamo riusciti a metà da soli e poi abbiamo iniziato ad essere molto fortunati a trovare persone che ci hanno supportato e aiutato”.

Vettel poi, completando la propria disamina, ha aggiunto: “Il mondo è cambiato. Le sponsorizzazioni sono cambiate e probabilmente è cambiata anche la disponibilità a investire denaro nei ragazzini e negli sport motoristici. È sempre stato difficile. Non credo che ci sarà una soluzione rapida, ma ci sono alcune cose che potrebbero essere affrontate per cercare di rendere lo sport più accessibile per tutti i tipi di background e per tutti i bambini. È un hobby costoso, non importa da che parte lo si guardi. Ma certamente negli ultimi anni si è scatenato ed è diventato troppo costoso”.

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