F1 | Verstappen minimizza le “papaya rules” e riflette sulla rimonta mondiale
"Io in lotta per il titolo? Il team ci credeva anche quando ero lontano più di 100 punti", ha detto Max
Max Verstappen ha preso posizione sulle controverse decisioni interne alla McLaren, spiegando di non sentirsi coinvolto nelle dinamiche che stanno condizionando la lotta tra Lando Norris e Oscar Piastri. Il quattro volte campione del mondo ha affrontato l’argomento mentre commentava anche la sua inattesa rincorsa al titolo dopo una lunga fase di difficoltà per la Red Bull.
Nel corso della stagione, la McLaren è intervenuta più volte con ordini di scuderia per evitare duelli diretti tra i propri piloti. L’episodio più discusso resta quello del Gran Premio d’Italia, quando all’australiano fu chiesto di restituire la posizione a Norris dopo un pit-stop lento del britannico. Oscar ha poi ammesso che quell’ordine lo ha condizionato psicologicamente nel successivo Gran Premio dell’Azerbaijan, dove ha vissuto un weekend complicato tra incidente in qualifica, partenza anticipata e altro botto con successivo ritiro al primo giro.
Le conseguenze di quella dinamica hanno inciso anche sulla classifica: Norris ha accumulato un vantaggio di 24 punti sul compagno a tre gare dalla fine. Un margine che, nella combinazione di risultati più estrema, potrebbe bastare per chiudere il mondiale con appena due punti di scarto.
Verstappen, oggi terzo in classifica a 49 punti da Lando, ha recuperato terreno grazie a tre vittorie nelle ultime sei gare, mentre la McLaren alternava prestazioni solide a momenti di incertezza. In precedenza il distacco dell’olandese era arrivato a toccare i 104 punti da Piastri.
A chi gli chiedeva un parere sulle scelte strategiche del team di Woking, Verstappen ha risposto: “Non è un mio problema, vero? Come squadra, decidono cosa vogliono fare con le regole, e io mi concentro solo sulle mie prestazioni. Per me la cosa più importante è avere una macchina competitiva. Se ci riusciamo, con la possibilità di batterli, lo faremo, quindi questa è l’unica cosa su cui mi concentro”.
Interrogato sulla sua presenza ancora credibile nella lotta al titolo, Max ha riconosciuto lo scenario come inatteso: “Parlare ancora di essere in lotta, penso, è già notevole di per sé. Certamente, ha a che fare con la svolta della squadra; non si sono mai arresi, e questa è la nostra forza. Quando sei indietro di oltre 100 punti, e parli ancora di essere in lotta, penso che sia davvero impressionante”.
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