F1 | Renault ai ferri corti con la Red Bull: “Non aspetteremo l’Austria per ricevere una risposta sui motori 2019”
Cyril Abiteboul alza la voce e lancia un ultimatum alla scuderia di Milton Keynes: "Se andremo oltre ad una certa soglia, ritireremo la nostra offerta"
La Red Bull continua a prendere tempo, Renault si spazientisce. Il team anglo-austriaco non ha ancora svelato il partner motoristico a cui si affiderà nel 2019: la scelta ricadrà sul costruttore francese oppure su Honda, anche se il consulente della Red Bull Helmut Marko ha già dichiarato che prima del GP d’Austria (previsto per il weekend dal 29 giugno al 1° luglio) non verrà emesso alcun annuncio. In questo lasso di tempo, l’intenzione è chiaramente quella di confrontare le performance delle due power unit.
Il Managing Director della Renault, Cyril Abiteboul, però non sta affatto gradendo l’atteggiamento della Red Bull: “Immagino che abbiano tutte le informazioni di cui hanno bisogno. Non vedo perché dovranno ritardare ulteriormente la decisione” – ha sbottato il francese a Motorsport.com. “Da regolamento, il termine era il 15 maggio. Poi abbiamo accettato di estenderlo un po’ sulla scia dei 12 anni di buona collaborazione. Però oltre ad una certa soglia non si può andare, altrimenti saremo noi a ritirare l’offerta che gli abbiamo avanzato. Volevano aspettare Montreal per vedere le nostre nuove specifiche e quelle della Honda. Adesso hanno tutte le informazioni, non vedo assolutamente alcun motivo per ritardare ulteriormente la decisione. Non possiamo aspettare oltre perché dobbiamo procurarci i componenti e non sappiamo per quante squadre”.
Insomma, entro i prossimi quindici giorni la Renault necessita di una risposta: “Siamo già indietro con i nostri programmi, ed è la Renault a decidere i tempi, non la Red Bull. Un fatto è certo: non potremo aspettare il GP d’Austria per avere una risposta“.
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