F1 | Pirelli, l’analisi delle strategie nel GP di Imola
Pioggia protagonista nella domenica di gara ad Imola
* L’emozionante gara di Imola, che ha avuto Pirelli come title sponsor, è stata interrotta da una bandiera rossa dopo 34 giri per ripulire la pista dai detriti a seguito di un incidente. La bandiera rossa ha permesso ai Team di riparare le vetture e cambiare i pneumatici, trasformando la seconda parte di gara in una sprint da 29 giri.
* La pioggia che ha iniziato a cadere prima dell’inizio della gara ha fatto sì che quasi tutte le vetture partissero con pneumatici Cinturato Green intermediate, con solo quattro piloti che hanno invece optato per i Cinturato Blue full wet. Ci sono state due safety car prima della bandiera rossa che è stata esposta quando la pista era quasi asciutta. Durante la seconda SC tutti i piloti sono passati a pneumatici slick scegliendo le P Zero Yellow medium una volta raggiunto il punto di crossover, fatta eccezione per i due Haas che hanno preferito i P Zero Red soft.
* Verstappen ha preso il comando della corsa alla prima curva del giro 1 soffiandolo a Lewis Hamilton (Mercedes), partito dalla pole. Il pilota della Red Bull, effettuato il cambio gomme prima di Hamilton, è scattato in testa al gruppo dopo la ripartenza con pneumatici medium e ha mantenuto il suo vantaggio fino alla fine.
* Hamilton ha concluso la gara in seconda posizione dopo una fantastica rimonta e ha conquistato il punto in più in campionato per il giro veloce in gara, nonostante avesse un giro di ritardo prima della ripartenza in conseguenza di un’uscita di pista. Lando Norris della McLaren è arrivato terzo, usando i P Zero Red soft per lo stint finale.
* La combinazione di pioggia, safety car e bandiera rossa ha influenzato le strategie rendendo fondamentale la capacità di reagire rapidamente a circostanze in rapido mutamento. La maggior parte dei piloti ha effettuato una strategia sostanzialmente simile partendo con pneumatici Cinturato Green intermediate e poi passando su P Zero Yellow medium poco prima della bandiera rossa terminando la gara con questi pneumatici.
Come si sono comportati i pneumatici
HARD C2: Non sono stati utilizzati in gara in quanto le temperature intorno ai 13° ambiente e 18° asfalto non erano favorevoli a un loro utilizzo.
MEDIUM C3: Sono stati i pneumatici slick più utilizzati in questa gara, con la maggior parte dei piloti che li ha montati dopo le intermedie con l’obiettivo di finire la gara con questa mescola. Utilizzati anche da Verstappen per vincere la gara e da Hamilton per realizzare il giro più veloce della corsa, con entrambi i piloti che li hanno usati per più di 30 giri.
SOFT C4: Utilizzati da quattro piloti nella top 10 dopo la ripartenza, compresi entrambi i piloti McLaren, che sono stati davvero bravi nella gestione dell’usura. Questa mescola ha retto bene fino al traguardo e ha permesso a Norris di completare uno stint finale di 29 giri concludendo la gara sul podio.
INTERMEDIATE: Scelti dalla maggior parte dei piloti per iniziare la gara, si sono poi adattati bene alla pista che andava asciugandosi fino al raggiungimento del punto di crossover. Diversi piloti hanno completato fino a 28 giri su questi pneumatici.
WET: Utilizzati solo da quattro piloti al via, compreso Pierre Gasly (AlphaTauri). Il francese li ha sfruttati più a lungo di qualsiasi altro pilota (14 giri) prima di passare alle intermedie.
Mario Isola, Responsabile F1 e Car Racing di Pirelli
“La bandiera rossa ha diviso la gara in due parti distinte a seguito di un incidente che ha sottolineato le insidie di Imola, circuito reso ancora più difficile dal tempo incerto e dalle basse temperature. Dal momento che i pneumatici intermedi e full wet durante il fine settimana non erano ancora mai stati utilizzati, i team hanno dovuto calcolare i punti di crossover durante la gara, ma ne è emerso un dato molto chiaro, con Verstappen e Red Bull che hanno fatto un pit-stop molto veloce per restare davanti a Lewis Hamilton.
Alla ripartenza della corsa dopo la bandiera rossa, la maggior parte dei piloti ha utilizzato pneumatici medium che hanno garantito un buon equilibrio tra prestazioni e durata per tutta la seconda parte di gara che è stata asciutta. Tuttavia non sono mancati alcuni dei piloti nelle prime posizioni – tra cui Norris sul podio – che alla ripartenza hanno preferito utilizzare la soft. Anche quest’ultima mescola si è comportata molto bene nell’ultima parte di questa bellissima gara di cui abbiamo avuto l’onore di essere il title sponsor”.
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