F1 | Norbert Vettel: “A Sebastian mancherà la Formula 1”

Dopo 16 stagioni nelle quali ha ottenuto 53 vittorie, 57 pole position quattro titoli Mondiali, restando il pilota più giovane di sempre a vincere un titolo, Sebastian Vettel ha deciso di ritirarsi. Secondo il padre, Norbert, presto “Seb” inizierà a sentire la mancanza della Formula 1.

Intervistato dal sito ufficiale della Formula 1, Vettel senior ha ripercorso la carriera del figlio, iniziando dai kart:

“Era piccolo, aggiungevo del materiale ai pedali in modo che potesse raggiungere l’acceleratore e il freno. Abbiamo dovuto sistemare anche il sedile, perché era troppo grande. Abbiamo tracciato una pista con un tornante vicino a dove lavoravo. Mi fermavo a bordo pista, prima del tornantino, per indicare dove Sebastian doveva frenare. Questa è stata la prima cosa che ha imparato: i punti di frenata. Sebastian amava guidare sul bagnato. Gli chiedevo di rientrare per pranzo e di lasciare che sua sorella guidasse il kart ma lui non voleva fermarsi, voleva solo continuare a provare e ad imparare. Era affascinato”.

Vettel ha ottenuto la sua prima occasione in F1 nel Gran Premio degli Stati Uniti 2007 con la BMW Sauber, in sostituzione di Robert Kubica che era infortunato. Il padre di Vettel ricorda quel giorno e ne ha parlato, rivelando che suo figlio lo ha chiamato a tarda notte chiedendogli se poteva andare a Indianapolis.

“Ho detto ok. Sono partito alle 6 del mattino e sono volato ad Amsterdam, poi a Detroit e infine a Indianapolis. E ce l’ho fatta a tarda notte. Era pazzesco, ma ce l’ho fatta.
Vedendo Sebastian entrare nella sua tuta ed entrare nella cabina di pilotaggio per la prima volta, mi sono sentito nervoso. Sono sempre nervoso, che si tratti di test, prove, qualifiche o gara. Se non sono in pista, seguo ogni sessione, guardando la TV o ascoltando la radio. Quando non riesco a fare nessuno di questi, seguo solo i tempi, guardando ogni giro che fa Sebastian. Sono sempre nervoso per lui ma l’anno prossimo non lo sarò”.

Nel 2009, è stato promosso alla Red Bull, e il resto è storia, si è assicurato il secondo posto dietro Jenson Button quell’anno e poi ha vinto quattro titoli consecutivi tra il 2010 e il 2013.

“Questo è stato un bel momento, ero così orgoglioso di lui. Ogni genitore fa tutto per i figli. Quindi vederlo passare dal karting a campione del mondo è stato incredibile”.

Alla domanda se a suo figlio mancheranno le corse, Norbert ha risposto: “Penso di sì. Questa è la mia sensazione, quella di Seb, non lo so. Quando sei stato in questa bolla per così tanti anni, correndo da quando aveva otto anni, è difficile sapere come si sentirà ora che è fuori dal volante. Non so cosa farà l’anno prossimo, non so nemmeno io cosa farò. Dico a Seb: grazie per tutto questo bel tempo. Divertiti”.