F1 | Mercedes, Allison: “La FIA bocciò il DAS l’anno scorso”
"Dopo averlo rivisitato, a malincuore hanno appurato che fosse regolare", ha aggiunto
La pandemia da Coronavirus ha certamente messo in secondo piano tutto quello che abbiamo visto durante i test di Barcellona. La solita Mercedes fortissima, una Red Bull all’altezza e una Ferrari costretta a inseguire. Durante la prima settimana fece scalpore la presenza del sistema DAS sulla W11 di Hamilton e Bottas, ossia lo sterzo in grado di muoversi anche orizzontalmente cambiando la convergenza dell’asse anteriore. Un qualcosa di incredibile ideato dagli ingegneri della squadra anglo/tedesca, risultato regolare dopo diverso tempo dal “prototipo” presentato lo scorso anno sempre dalla Mercedes, rivisitato in fase di progettazione e quindi riconsegnato alla FIA perfettamente a norma.
“Avremmo voluto introdurre il sistema DAS nel 2019 – ha detto James Allison, direttore tecnico della Mercedes. Abbiamo portato le nostre idee alla FIA, spiegato perché pensavamo fosse legale e la Federazione, a malincuore, ha concordato con noi sul fatto che lo sterzo a doppio asse fosse effettivamente regolare. A loro però non piaceva molto il modo in cui l’avevamo progettato, perché l’asse non faceva muovere interamente la ruota dentro e fuori. Così ci hanno detto inizialmente di no, e credo che speravano che per noi fosse troppo difficile realizzare un sistema così sofisticato ma al contempo regolare. John Owen, capo progettista ha trovato il modo di rivedere il sistema per renderlo conforme alle normative. E’ una nostra caratteristica: ci consente di essere coraggiosi, spendendo denaro verso un qualcosa che magari altri non prenderebbero in considerazione visti i risultati incerti. John però ha accettato la sfida, ha pensato di farcela, e insieme al nostro fantastico gruppo di progettisti meccanici hanno ideato due o tre modi per rendere regolare il sistema. Abbiamo scelto il modo più probabile circa un anno dopo, ed è uscito il DAS che avete visto tutti nei test”.
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