F1 | McNish: “Alonso è molto chiaro nei team radio anche durante un duello in pista”
"Questo succede quando hai capacità cerebrali superiori", ha detto lo scozzese
Al giorno d’oggi le vetture di Formula 1 sono altamente sofisticate, tant’è che diversi piloti faticano a trovare ogni sfaccettatura e inviare dei feedback precisi agli ingegneri mentre sono seduti a guidare. Con l’avvento dei team radio infatti, la comunicazione con i box è diventata sempre più immediata, così come le analisi fatte praticamente al momento. Chiaramente una volta scesi dalla vettura, ci sarà un confronto più diretto e preciso, anche per non dare troppe informazioni agli avversari. Allan McNish, ex pilota della Toyota in Formula 1 e tre volte vincitore della 24 Ore di Le Mans ha voluto fare questo paragone tra il passato e il presente, prendendo come esempio un test che lui fece nel 1989 con la McLaren campione del mondo, tant’è che il confronto diretto fu con Senna alla fine di un test.
“Era diverso – ha detto McNish. Il pilota doveva avere l’abilità di ricordarsi cosa ha fatto per 65 giri e come si comportavano le gomme o la vettura stessa. Anche durante un long run mi assicuravo di contare i giri, poi tornavo ai box e dicevo “Ok, al giro 20 è successo questo in quella curva” e così via, bisognava immagazzinare tutto nella propria testa. Poi sarei andato dall’ingegnere a spiegare il tutto, la squadra avrebbe analizzato il tutto per poi lavorare e provare a mettere tutto insieme. Adesso è un’altra cosa, è così che va il mondo, ma credo che il pilota abbia ancora la capacità di occuparsi un po’ di tutto, anche delle strategie di gara. Alonso per esempio è in grado di fare commenti molto chiari in radio mentre è in lotta ruota a ruota con qualcuno, questo succede perché ha delle capacità cerebrali in più rispetto al normale. Il modo in cui usi mani, piedi e cervello è cambiata, ma hai ancora bisogno di quelle abilità per essere là davanti”.
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