F1 GP Qatar | McLaren, Piastri: “Aiutare Norris? Assolutamente no!”

Oscar Piastri ha chiarito la posizione della McLaren dopo la doppia squalifica di Las Vegas, spiegando che il team ha affrontato la questione degli ordini di scuderia senza però considerare l’idea di favorire Lando Norris nella lotta al mondiale 2025. La penalità rimediata da entrambe le vetture per l’eccessiva usura delle assi ha modificato il quadro della classifica, riaprendo scenari inattesi a due gare dal termine.

In Nevada, Lando aveva tagliato il traguardo in seconda posizione dietro Verstappen, mentre Piastri aveva chiuso quarto. Le squalifiche hanno però azzerato quei risultati e ridotto il margine di Norris in campionato: da 30 punti potenziali, la distanza si è assottigliata a 24 su Oscar e Max, ora appaiati. Un contesto che ha alimentato il dibattito tra gli addetti ai lavori su una possibile scelta della McLaren a favore del britannico.

Il tema è stato inevitabilmente richiamato alla memoria con il precedente del 2007, quando la squadra fu criticata per non aver puntato su un singolo pilota nella contesa tra Lewis Hamilton e Fernando Alonso, perdendo il titolo a vantaggio di Kimi Räikkönen. Una dinamica che alcuni osservatori temono possa ripetersi anche quest’anno, seppure la leadership di Norris non sia ancora in bilico a meno di un ritiro o di un risultato inatteso.

In vista del Gran Premio del Qatar, Piastri ha spiegato che la squadra ha effettivamente valutato l’ipotesi di gestire i piloti con direttive più rigide: “Abbiamo avuto una discussione molto breve e la risposta è no – ha dichiarato il pilota australiano, sottolineando come lo scenario resti aperto anche per lui. Sono ancora a pari punti con Max e ho buone possibilità di vincere se le cose vanno per il verso giusto. È così che giochiamo”.

La squalifica di Las Vegas ha avuto un effetto duplice sulle sue opportunità iridate. Da un lato gli ha evitato di perdere sei punti nei confronti di Norris, dall’altro ha riportato Verstappen nella stessa quota in classifica, complicando ulteriormente il quadro. Piastri considera l’esito complessivo sfavorevole: “In definitiva, non è mai una buona cosa. Avvicina Max molto di più alla lotta. Nel complesso, è comunque un qualcosa di negativo”.