F1 | Lawson sull’inizio di stagione: “A volte le cose non vanno come credi”
"Alcuni fattori esterni hanno influenzato negativamente il mio lavoro", ha detto il neozelandese
Dopo un avvio disastroso con la Red Bull, Liam Lawson ha condiviso alcune considerazioni sulle difficoltà affrontate e sui progressi ottenuti con la Racing Bulls. Il pilota neozelandese, alla sua prima stagione completa in Formula 1, ha raccolto i suoi primi punti stagionali a Monaco, al termine di un weekend in cui è riuscito a entrare in Q3 e a chiudere in ottava posizione, grazie anche alle strategie messe in atto per via della doppia sosta obbligatoria, bocciata dalla stragrande maggioranza di piloti e addetti ai lavori, ma che il team di Faenza è riuscito a interpretare alla perfezione.
Lawson aveva iniziato il campionato come compagno di squadra di Verstappen, ma dopo appena due gare è stato retrocesso nella squadra italiana. Il ritorno nella scuderia faentina, però, non è stato immediatamente positivo: nelle prime cinque gare disputate, il ventitreenne non è riuscito ad andare a punti, faticando a trovare il giusto ritmo, anche in confronto al compagno di squadra Isack Hadjar, autore di risultati più costanti sia in qualifica sia in gara.
A margine del weekend di Barcellona, Lawson ha riconosciuto le difficoltà affrontate nei primi mesi della stagione ma sottolineando anche la consapevolezza maturata nel corso di questo periodo: “Si impara sempre e si commettono errori. Non pretendo di aver fatto tutto alla perfezione, perché non è così. In Formula 1 ci sono tanti fattori da gestire affinché un weekend fili liscio, e molto dipende anche da elementi che non controlliamo direttamente. Mi sono concentrato sul fare tutto il possibile da parte mia. A volte, le cose non hanno funzionato per motivi esterni, ma nel complesso ho la sensazione che stiamo lavorando nella giusta direzione. Monaco è stato un esempio positivo, ed è incoraggiante per il prosieguo della stagione”.
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