F1 | La troppa velocità delle macchine 2017 potrebbe far perdere conoscenza ai piloti
Paul Hembery sulle forze G: "Sono sicuro che un normale essere umano non sarebbe in grado di gestirla"
Le vetture 2017 di Formula 1 potrebbero essere pericolose: è questa la notizia che sta circolando nelle ultime ore. Le macchine di F1 di questa stagione, infatti, saranno più grandi e molto più veloci rispetto a quelle del passato anche più recente, con l’aerodinamica molto più sviluppata e pneumatici più ampi. L’obiettivo della riconfigurazione era quello di migliorare i tempi sul giro di ben cinque secondi su alcuni tracciati in particolare. Tuttavia questo potrebbe in realtà portare a qualche problema, o rappresentare un pericolo per la salute dei piloti.
Mentre questi ultimi infatti hanno affrontato la fase di preparazione fisica per essere pronti a forze G più elevate e movimenti particolari di corpo e testa, il capo della Pirelli Paul Hembery ha espresso molta più grave preoccupazione: la carica di potenza potrebbe causare situazioni di black out dannose per i piloti.
I pneumatici 2017 andranno a generare anche dei 5G in alcune curve: “Forse alcuni medici intelligenti ci diranno che ci stiamo avvicinando al punto di blackout”, ha detto Hembery. “Ma certamente, quello che ho notato in curva 3 sul circuito di Barcellona è stato abbastanza impressionante. Sono sicuro che un normale essere umano non sarebbe in grado di gestire questa forza”, ha continuato. Le forze G infatti sono davvero elevate, ma non sono l’unico fattore aggravante per i piloti. Le gare di mezza estate si svolgono a elevate temperature all’interno delle cabine di guida e i lunghi stint ad alta velocità, nel calore, con quei carichi e quella velocità, potrebbero essere davvero pericolosi.
Fabiola Granier
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