F1 | Haas, Kevin Magnussen: “Non possiamo permettere che questo accada di nuovo”

E’ stata una gara davvero difficile per le due Haas, entrambe coinvolte nei due grandi incidenti sul circuito del Mugello. Romain Grosjean, partito dalla sedicesima posizione, è rimasto coinvolto nel primo incidente, in curva due durante il primo giro, ma è riuscito a ripartire e a portare la vettura fino al traguardo. E’ dodicesimo, e allo stesso tempo ultimo, visti i numerosi ritiri.

“Questo è uno dei punti di forza della Haas, non ci arrendiamo mai – ha dichiarato il pilota francese a fine gara – ho avuto un forte contatto in curva due durante il primo giro. La vettura si è spenta, ero pronto al ritiro, poi ho visto che avevo ancora due ruote sull’erba, per cui ho riacceso il motore per provare ad uscire dalla ghiaia. Ci sono riuscito, la sospensione non era danneggiata, per cui ci abbiamo provato. Durante la prima bandiera rossa abbiamo controllato lo stato della vettura, non sapevo come avremmo continuato la nostra gara, metà della parte sinistra era mancante. I ragazzi mi hanno detto di resistere e abbiamo fatto del nostro meglio. L’ultima ripartenza è stata divertente, sono riuscito a rimettermi nel gruppo. Però, quando perdi due secondi a giro, e l’avevamo calcolato insieme ai danni riportati, non puoi fare molto. Detto questo, sono molto felice di non essermi arresto. Nessuno ci toglierà questa dote“.

Diverse, invece, le sorti di Kevin Magnussen: al primo giro guadagna ben otto posizioni, ma è alla ripartenza che il danese si ritrova coinvolto nell’altro grande incidente di gara, che ha visto costretti al ritiro anche Antonio Giovinazzi, Carlos Sainz e Nicholas Latifi.

“Sembra che alla ripartenza il leader sia andato molto lento verso la linea di partenza, cosa che è autorizzato a fare, ma improvvisamente, nel mezzo, tra me e quelli davanti, qualcuno ha deciso di andare. Credo che qualcuno abbia provato ad aprire un qualche gap, ma era troppo presto ed improvvisamente tutti hanno frenato. Ho frenato anche io, ho visto gente andare davvero veloce, e poi sono stato colpito da Giovinazzi, ma lui non poteva fare altrimenti. Dobbiamo sicuramente analizzare questo incidente, intendo se il fatto di non sorpassare fino alla linea sia una buona idea o meno. Forse questa linea dovrebbe essere posizionata qualche metro prima sul rettilineo. Non possiamo permettere che questo accada di nuovo. Durante il primo giro sono passato dalla ventesima alla dodicesima posizione, poteva essere una buona gara. E’ decisamente un’altra opportunità persa“.