F1 | GP San Marino 1996, la prima pole di Schumacher in Ferrari
Esattamente ventidue anni fa, 4 maggio 1996, il tedesco conquistò sulla pista di Imola la sua prima partenza al palo col Cavallino
4 maggio 1996. Una data che gli amanti dell’amarcord, in salsa rossa Ferrari, sicuramente ricorderanno molto bene. Esattamente ventidue anni fa, Michael Schumacher realizzò la migliore prestazione al termine delle qualifiche del Gran Premio di San Marino, che gli valse la prima storica pole position al volante di una monoposto del Cavallino.
La stagione, fino a quel momento, aveva recitato un monologo abbastanza chiaro e netto che vedeva la Williams assoluta padrona dei precedenti appuntamenti. Infatti i due figli d’arte a bordo delle FW18, Damon Hill e Jacques Villeneuve, avevano conquistato le quattro gare che avevano preceduto la trasferta del Santerno, con il canadese reduce dalla sua prima affermazione in carriera maturata sulla pista del Nurburgring la settimana precedente. Anche sul giro secco la musica non cambiava assolutamente, con i due drivers del team di Sir Frank a farla da padrona.
Mentre la Ferrari, lasciatasi alle spalle le macerie degli anni precedenti, era un team in evoluzione e in risalita che si era affidata all’estro del due volte campione del mondo tedesco, proveniente dalla Benetton, per tornare a recitare un ruolo da protagonista nel Circus.
E così con un motore specifico, creato ad hoc per le prove ufficiali di Imola, considerata storicamente la pista di casa insieme a Monza, Schumacher non tradisce le attese e mostra la sua enorme sensibilità sul giro secco, conquistando la pole position in 1’26”890 che gli permette di relegare le Williams di Hill e Villeneuve rispettivamente a due e tre decimi.
Una pole col brivido, in quanto il tedesco, qualche curva dopo aver passato la linea del traguardo, rompe la sospensione posteriore sinistra, terminando nella ghiaia. Con Hill, nel frattempo, ancora impegnato nel suo tentativo finale, che per fortuna di Schumacher (e dei tifosi ferraristi) non riesce a migliorare la propria prestazione.
In gara però la magia che aveva accompagnato la giornata precedente non si ripete, con la Williams che torna davanti a tutti. Hill, vincitore della corsa, consolida la propria performance iridata approfittando del ritiro del giovane compagno di squadra Villeneuve mentre Schumacher si deve invece accontentare della piazza d’onore, dopo una partenza poco brillante.
Malgrado una monoposto fragile e non all’altezza della concorrenza britannica, nel corso di quel campionato Schumacher si toglie non poche soddisfazioni a bordo della F310. Infatti il tedesco conquista altre tre pole position (indimenticabile quel terzo settore nel sabato di Montecarlo, da assoluto campione!) e ben tre vittorie ottenute su piste vere e importanti come Montmelò, Spa e Monza.
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