F1 | GP Russia, i promoter: “Si chiamerà ancora così, stiamo parlando con la FIA”

"Non saremo sconfitti dall'assenza dell'inno nelle manifestazioni ufficiali", ha aggiunto

F1 | GP Russia, i promoter: “Si chiamerà ancora così, stiamo parlando con la FIA”

Gli organizzatori del Gran Premio di Russia stanno portando avanti i preparativi per la gara di Formula 1 prevista nella prossima fine di settembre, nonostante il divieto antidoping del paese più grande del mondo dallo sport internazionale. Sono infatti nate delle polemiche in merito alla livrea della Haas, che richiama senza troppi giri di parole la bandiera della Russia, ma ad esempio Mazepin non potrà mostrarla sulla sua tuta. Alexey Titov, promoter del Gran Premio che si disputerà sempre nel villaggio Olimpico di Sochi ha dichiarato all’agenzia Tass di essere ancora in trattativa con la FIA sulle conseguenze che questa decisione potrà avere sulla gara di settembre.

“Stiamo ancora cercando di capire cosa succederà – ha detto Titov. La FIA deve rilasciare i dettagli per tutti gli eventi. Abbiamo risposte sui piloti, il che è comprensibile, ma il lavoro sul lato organizzativo è ancora in corso. Ovviamente il nostro inno non verrà suonato all’inizio del Gran Premio e non ci sarà nemmeno la Katyusha, ma credo che sia un bene non avere una canzone al posto dell’inno. I nostri atleti sono in grado di vincere, quindi fate capire a tutti che non possiamo essere sconfitti dall’assenza dell’inno nelle manifestazioni ufficiali. Dal punto di vista del nome non ci saranno restrizioni: non hanno la capacità legale di farlo perché i diritti commerciali appartengono alla Formula 1, sarà ancora il Gran Premio di Russia”.

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