F1 | GP di Turchia, Schumacher: “Non ho mai corso a Instanbul, analizzeremo i dati e i video del 2020 per prepararci”

Dopo una settimana di pausa, la Formula 1 torna in pista sul circuito di Istanbul, dove nel weekend andrà in scena il Gran Premio della Turchia, tornato l’anno scorso in calendario a seguito di un’assenza prolungata.

Ben noto per i suoi cambi di elevazione e, più in particolare, per la famosa curva otto, il tracciato turco rappresenta una bella sfida per i piloti, specie per coloro che in passato non hanno avuto la possibilità di assaporare le sue peculiarità. Tra questi vi è anche Mick Schumacher, debuttante in Formula 1, alla sua prima esperienza ad Istanbul, per cui cercherà di fare affidamento sui dati registrati nella passata stagione dalla scuderia americana: “Non aver mai corso qui significa che dobbiamo prepararci bene con la squadra, ovviamente il team ha corso lì l’anno scorso quindi avremo esperienza da loro e analizzaremo i dati dello scorso anno. Posso analizzare i video e prepararmi per il weekend di gara”, ha spiegato il tedesco nella consueta preview. Nel 2020, il team aveva visto un weekend agrodolce, in quanto da una parte Romain Grosjean si era dovuto ritirare in seguito ad un incidente con una Williams che aveva danneggiato il fondo della sua macchina, mentre l’opportunità di andare a punti con Kevin Magnussen era sfumata in seguito a delle difficoltà durante un pit stop, portando entrambe le VF-20 in fondo alla classifica.

La stagione si sta volgendo al termine e, chiaramente, le prestazioni della Haas non sono state sufficienti per consentire ai suoi due piloti di confrontarsi con costanza rispetto alla concorrenza, soprattutto tenendo a mente la scelta del team di rinunciare allo sviluppo della monoposto corrente per contentrarsi sulla vettura del prossimo campionato: “Non siamo ancora lì, nella posizione di poter risalire la classifica, quindi non sappiamo quale sarà la nostra competitività in Turchia, ma sicuramente faremo del nostro meglio e speriamo che sia sufficiente per essere vicini ai rivali e magari lottare con loro”, ha poi aggiunto Schumacher.