F1 | Glock: “Questo sport non può permettersi casi come quello di Alonso a Jeddah”
Il tedesco ha bacchettato la condotta della direzione gara in Arabia Saudita
Intervenuto alle colonne di Sky De negli ultimi giorni, Timo Glock non ha nascosto un pizzico di insofferenza per il caso Fernando Alonso a Jeddah, precisando come la Formula 1 – la Direzione Gara nella fattispecie – non possa permettersi delle uscite a vuoto come quelle di domenica scorsa.
Queste, infatti, risultano lesive per l’immagine dello sport e non fanno altro che confondere e quindi allontanare gli appassionati da un mondo sempre più complesso e “cervellotico”. Una situazione “grave” che deve portare il binomio FIA-Liberty Media, nonché lo stesso Stefano Domenicali (Presidente e Amministratore Delegato di Formula One Group), a valutare delle modifiche rapide e soprattutto efficaci.
Alonso, ricordiamo, al termine della gara in Arabia Saudita è stato retrocesso dopo il traguardo per lo svolgimento errato di una pena di cinque secondi durante il primo e unico pit stop in gara (la squadra è stata accusata dai Direttori di Gara di aver toccato la AMR23 prima di aver scontato completamente la penalità). Grazie ad una serie di video presentati durante la fase di revisione, però, la scuderia inglese ha smentito quanto affermato dagli stewart, aspetto che ha riportato l’iberico sul terzo gradino del podio alle spalle di Sergio Perez e Max Verstappen.
“La penalità di Fernando Alonso in Arabia Saudita non era giustificata”, ha affermato l’ex pilota della Toyota e attualmente talent di Sky Sport De. “Credo che le regole in generale debbano essere riviste. La Formula 1 di oggi è troppo regolamentata e un’azione come quella su Alonso a Jeddah crea solo problemi all’intero sistema”.
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