F1 | Ferrari si difende: “Non abbiamo una prima e seconda guida”
Maurizio Arrivabene: "Per poter fare bene nel Campionato Costruttori, hai bisogno di due piloti, tutti e due"
Dopo il Gran Premio di Monaco si è abbattuto uno tsunami sulla Ferrari, accusata di aver favorito Sebastian Vettel con la strategia usata e la chiamata al pit stop dopo Kimi Raikkonen, dicendo inoltre che il team di Maranello consideri i suoi alfieri come prima e seconda guida, e agendo di conseguenza per aiutare il tedesco a sfavore del numero 7.
Il team principal Maurizio Arrivabene, però, si è difeso dalle accuse: “Ho sentito molte speculazioni sul numero uno e il numero due in squadra. Ho sempre detto che non è quella situazione all’interno del team. Non abbiamo distinzioni. Facciamo tutto il nostro meglio per il Campionato Costruttori. Per poter fare bene nel Campionato Costruttori hai bisogno di due piloti, tutti e due. Questo è molto importante per la Scuderia, questo è molto importante per la Ferrari. È l’unico trofeo che davvero conta. Quel trofeo, se sei in grado di vincere quel trofeo, allora rimane a casa. Il trofeo dei piloti va al pilota, ovviamente”, ha confermato spiegando quanta importanza la Ferrari dia al titolo costruttori che valorizzi quindi il lavoro e l’impegno di tutto il team, a prescindere dall’individualità di ogni singolo pilota.
“Sono stato molto, molto chiaro fin dall’inizio della stagione nella nostra regola di impegno, la squadra è al di sopra di tutto. Ma non c’è nessun ordine di squadra. Questo è molto, molto chiaro. Gli stessi piloti lo sanno, lo accettano”, ha concluso Arrivabene.
Fabiola Granier
se vuoi essere sempre aggiornato sulle nostre notizie
Seguici qui