F1 | Ferrari, Mekies: “Finale anomalo di una stagione molto difficile per noi”
"Siamo stati bravi a reagire, non abbiamo perso la bussola", ha detto il direttore sportivo della Rossa
La Ferrari ha vinto in sei occasioni in Bahrain: il primo successo è arrivato nell’edizione inaugurale grazie a Michael Schumacher, nel 2004, mentre nel 2007 e 2008 è stato Felipe Massa a conquistare il successo. Nel 2010 si è corsa l’unica edizione del Gran Premio sulla pista Endurance, lunga 6.299 metri: a vincerla fu Fernando Alonso, all’esordio con la Ferrari, raggiungendo così un ristretto club di vincitori al debutto con la Casa di Maranello formato da Juan Manuel Fangio, Giancarlo Baghetti, Mario Andretti, Nigel Mansell e Kimi Räikkönen. Nel 2017 e 2018 la Ferrari ha vinto con Sebastian Vettel, mentre lo scorso anno Sakhir ha visto lo sbocciare definitivo di Charles Leclerc, che dopo avere ottenuto la pole position, condusse la corsa fino a pochi giri dal termine quando a causa di un problema di affidabilità dovette accontentarsi del terzo posto, il suo primo podio in Formula 1.
Mai prima d’ora, in settant’anni di Formula 1, il campionato si era chiuso con tre gare consecutive. Assegnati i titoli iridati, è ancora aperta la lotta per il terzo posto nella classifica costruttori, con quattro squadre racchiuse in 24 punti. Con i 27 raccolti in Turchia, la Ferrari ha accorciato le distanze dalla terza posizione, rimanendo però fanalino di coda tra i quattro team ancora matematicamente in corsa: “Sarà la fine anomala di una stagione assolutamente anomala e per noi molto difficile – ha ammesso Laurent Mekies, direttore sportivo della Ferrari. L’obiettivo è prolungare il trend evidenziato nelle ultime cinque gare, che ci ha visto recuperare un po’ di terreno in termini di competitività rispetto soprattutto a quelli che quest’anno sono i nostri avversari diretti”.
“Non si può negare come una stagione come questa sia stata davvero dura. La situazione creata dalla pandemia e il livello deficitario della nostra performance all’inizio hanno pesato tantissimo. Peraltro, credo che tutto quello che abbiamo attraversato ci abbia reso più forti: non abbiamo perso la bussola, non abbiamo mai mollato la presa e la voglia di migliorare e di reagire. Voglio cogliere l’occasione per fare i complimenti agli uomini e alle donne della squadra che vanno in pista e alle loro famiglie, queste ultime fondamentali, per la resilienza e lo spirito dimostrato in frangenti così difficili. Così come ci tengo a ringraziare i tifosi, che non ci hanno mai fatto mancare il loro supporto, anche se non hanno quasi mai potuto farlo dal vivo in pista”.
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