F1 | Carey: “L’obiettivo è disputare 15-18 gare”
Ufficializzati i dati del primo trimestre del Circus: le perdite sono pari all'84%
La Formula Uno continua a progettare il ritorno in pista, con un calendario completamente nuovo rispetto a quello che in origine avrebbe dovuto ospitare i 22 appuntamenti in questo 2020. Il via del Mondiale dovrebbe avvenire il prossimo 5 luglio con la tappa del Red Bull Ring, sede del Gran Premio d’Austria, con il tracciato potrebbe anche ospitare un doppio round. La chiusura è prevista ad Abu Dhabi a metà dicembre. Le gare europee dovrebbero svolgersi quasi certamente, come ha ricordato nelle scorse settimane il direttore sportivo del Circus Ross Brawn, a porte chiuse.
Sul calendario, parlando con gli azionisti di Wall Street, il CEO della Formula Uno Chase Carey non ha escluso la possibilità che vengano anche inserite sedi che al momento non figurano in elenco.
“Lavoriamo instancabilmente dall’Australia e siamo impegnati attivamente con i nostri promotori nel mettere insieme un calendario di gare 2020 – ha dichiarato Carey, citato da Autosport -. Abbiamo due sfide principali: identificare i luoghi dove possiamo tenere la gara e capire come trasportare tutte le parti necessarie e le attrezzature nei luoghi di gara. Stiamo discutendo con tutti i nostri promotori, nonché con alcune piste che non sono attualmente nel nostro calendario 2020 per assicurarci di sondare tutte le opzioni”.
Carey ha poi aggiunto: “L’obiettivo è quello di lanciare la stagione nel weekend del 4-5 luglio in Austria, ed è probabile che correremo anche nel weekend dell’11-12 luglio in Austria. Vogliamo mettere insieme un programma di ulteriori gare europee fino all’inizio di settembre, comprese le gare durante la tradizionale pausa di agosto. Abbiamo in programma di correre in Eurasia, in Asia, nelle Americhe, a settembre, ottobre, novembre, prima di finire nel Golfo del Bahrain e ad Abu Dhabi a dicembre. Speriamo di avere un calendario di 15-18 gare”.
Al momento la Formula Uno non contempla un calendario che possa sfociare addirittura al 2021: “Vogliamo finire un paio di settimane dopo la nostra data originale, ma a metà dicembre prima delle vacanze – ha sottolineato il CEO del Circus -. Il nostro obiettivo è di avere il 2021 simile al 2021 che avevamo in programma a gennaio”.
Intanto la pandemia di Covid-19 ha avuto un impatto devastante sul primo trimestre della Formula Uno. L’assenza di gare ha fatto letteralmente crollare le entrate del Circus passate dai 246 milioni di dollari in questo periodo dell’anno scorso agli attuali 39, generando così perdite pari all’84%.
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