F1 | Barcellona pronta ad ospitare un GP a porte chiuse
Fontsere: "Disponibili a questo scenario, ma vogliamo garanzie per il futuro"
Tramite un’intervista rilasciata ai microfoni di Soymotor, Joan Fontserè ha parlato dello svolgimento del Gran Premio di Spagna, sottolineando come gli organizzatori siano pronti a recuperare la gara nel corso dei prossimi mesi e con “sole” tre settimane di preavviso.
Secondo il Direttore del circuito spagnolo, Barcellona sarebbe pronta a mettere sul piatto il proprio impegno decennale nel Circus, garantendo a Formula 1, team e Liberty Media un fine settimana mondiale a tutti gli effetti, ovviamente da svolgersi a porte chiuse.
Il prezzo di tutto ciò? La garanzia di un contratto a costi “ridotti” per le stagioni 2021, 2022, 2023 e 2024. Una richiesta alta, ma che Chase Carey e Ross Brawn valuteranno attentamente nel corso delle prossime settimane.
“Con i vertici della F1 abbiamo parlato di diversi scenari e abbiamo dato la disponibilità ad organizzare una o più gare a porte chiuse con appena tre settimane di preavviso”, ha affermato il Direttore del circuito catalano. “Sul piatto possiamo mettere un’esperienza trentennale di corse, una logistica consolidata per i team e il clima che ci garantisce un’ampia finestra temporale per ospitarle”.
Sulla mancanza degli introiti collegati alla vendita dei biglietti ha aggiunto: “La rinegoziazione della quota da versare alla F1 può pareggiare i conti per quanto riguarda il circuito, ma in ogni caso la perdita dell’indotto non può essere in alcun modo cautelata”.
“Per questo di fronte alla nostra disponibilità chiediamo a Liberty Media un impegno con Barcellona a medio o lungo termine per quanto concerne le edizioni 2021, 2022, 2023 e 2024″, ha concluso.
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