F1 | Aston Martin, Szafnauer: “Abbiamo proposto di diminuire le dimensioni dell’ala posteriore”

Non è certo un mistero che l’inizio di stagione non sia stato dei più semplici per l’Aston Martin, che ha visto una evidente involuzione rispetto allo scorso campionato. Un passo indietro dovuto soprattutto ai cambiamenti regolamentari per il 2021 che, secondo il team principal Otmar Szafnauer, hanno penalizzato in maniera importante il team di Silverstone, tanto da scatenare le ire dell’ingegnere statunitense.

Uno scontento dovuto in particolar modo alle modalità di approvazione dei nuovi regolamenti, senza l’unanimità di tutte le squadre. Secondo Szafnauer, infatti, le regole 2021 sarebbero state imposte dalla FIA per motivi di sicurezza, anche se tre team durante le votazioni si erano dimostrati contrari alla loro introduzione, tra cui Aston Martin e Mercedes, consapevoli del fatto che avrebbero penalizzato le monoposto con un rake meno pronunciato: “Abbiamo sviluppato un’auto ad alto rake per molti, molti anni, da quando il concetto di alto rake è iniziato con gli scarichi soffianti e siamo stati uno degli unici, in realtà l’unico, a cambiare da una filosofia ad alto rake a una a basso rake. Quindi abbiamo la capacità interna, sia attraverso il CFD che facendo prove in galleria, oltre ad avere l’esperienza di entrambi, di dare un’occhiata ai cambiamenti e di essere in grado di determinare se è più dannoso per una filosofia rispetto all’altra, che è esattamente ciò che abbiamo dimostrato nell’agosto dello scorso anno e credo che abbiamo avuto ragione. Ci siamo opposti sulla base del fatto che erano più favorevoli alle auto ad alto rake e poi abbiamo proposto altri regolamenti che sarebbero stati più equi. Il voto del Comitato Tecnico Consultivo è solo indicativo ed era sette a tre all’epoca”, ha spiegato il team principal della squadra inglese nella conferenza stampa del venerdì.

Szafnauer ha anche rivelato che nel processo di consultazione in merito ai nuovi regolamenti, alcune squadre avevano anche proposto di intervenire solamente sull’ala posteriore riducendone le dimensioni, in modo tale che ciò avesse un impatto più equo su tutti i partecipanti: “Abbiamo proposto di non far apportare le seconde modifiche, perché le modifiche sono arrivate in successione, e abbiamo pensato che la prima modifica applicata fosse sufficiente a rallentare le auto. Ma ci sono stati altri suggerimenti che sono stati proposti e non solo da noi, ma all’inizio, e vi darò l’esempio, l’idea era quella di ridurre la dimensione dell’ala posteriore e questo avrebbe influenzato ogni contendente allo stesso modo, ma non è stata scelta”, ha poi aggiunto l’ingegnere.