F1 | Alpine, Szafnauer: “L’obiettivo 2023 è quello di avvicinarci al terzo posto costruttori”

"A inizio 2022 abbiamo detto di voler vincere il mondiale in 100 gare, adesso ne restano 78", ha aggiunto

F1 | Alpine, Szafnauer: “L’obiettivo 2023 è quello di avvicinarci al terzo posto costruttori”

Giunta al quarto posto nel mondiale costruttori, l’Alpine vuole alzare l’asticella nel 2023. Come obiettivo la squadra francese si era posto quello di vincere il titolo nell’arco di 100 gare a cominciare dalla stagione 2022. Questo vuol dire che per il raggiungimento di questo traguardo adesso ne mancano 78. Otmar Szafnauer, team principal dei transalpini vuole essere più vicino alla lotta per il terzo posto costruttori, è questo quello che la squadra deve raggiungere in questa stagione per fare un altro passo importante verso la conquista del campionato.

“Il nostro obiettivo prima del 2022 era quello di vincere il campionato in 100 gare, e dobbiamo avvicinarci di un passo – ha detto Szafnauer. Adesso mancano meno di 80 gare, e dobbiamo continuare così cercando di guardare anche al terzo posto costruttori, quantomeno essere più vicini a quello che al quinto, quindi anche se dovessimo rimanere quarti siamo chiamati a fare progressi. Abbiamo fatto un piano, ossia cosa serve per lottare al top? Di quali strumenti necessitiamo e quali competenze? Ho esaminato questo piano e adesso lo stiamo implementando. Abbiamo avuto problemi di affidabilità, vogliamo sistemarli ed è possibile farlo, anche se alcune noie non erano legate al propulsore mai ai “sottoprodotti”, quindi bisogna progettarli di nuovo”.

“Ho fiducia, so che possiamo farcela! Ovviamente cercheremo di fare più punti, Fernando dovrebbe avere almeno 60 punti in più di quelli conquistati, quindi se riusciamo a sistemare tutto questo e il livello di prestazioni rimarrà più o meno lo stesso, dovremmo essere più in alto. Ma vogliamo anche migliorare in termini di performance, e questo è più difficile avendo il motore congelato dai regolamenti, quindi bisogna vedere il telaio, fare un lavoro migliore sullo sviluppo e avere due piloti costantemente a punti. Vengo da altre scuderie, e in alcune c’era più efficienza, in altre si sono concentrati sulle prestazioni e penso che queste cose siano facili da cambiare se ti impegni nel fare un qualcosa che giova alla performance della vettura. Noi ancora non ci siamo, ma ogni decisione deve essere presa in funzione della prestazione. Siamo 900 in squadra, tutti devono avere la stessa attenzione e ci vuole tempo per diffondere un certo tipo di cultura e deve partire dai vertici aziendali, perché se loro iniziano a comportarsi così, il resto dell’organizzazione farà lo stesso”.

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