F1 | AlphaTauri, Tsunoda mira alla zona punti anche a Monaco
Il giapponese vuole confermarsi dopo il 10° posto di Barcellona
Forte del 10° posto conquistato a Barcellona, Yuki Tsunoda vuole confermarsi in piena zona punti nel prossimo Gran Premio di Monaco, settima prova del mondiale 2022 di Formula 1. Il giapponese, protagonista di alcune performance assolutamente positive nell’ultimo mese e mezzo, vuole sfruttare le caratteristiche della AT03 per regalare alla squadra altri punti importanti per la classifica costruttori, dove, ricordiamo, il team faentino sta battagliando con Alfa Romeo e Haas per il quinto posto.
“Il fine settimana in Spagna è stato difficile, non siamo riusciti a far andare la macchina come volevamo e non avevamo il giusto passo”, ha affermato il giapponese. “In qualifica credo di aver tirato fuori il massimo dalla vettura, ma non è stato abbastanza. Il pomeriggio di domenica è stato lungo e caldo: sono contento di aver conquistato un punto, ma non è per quel punto che vogliamo lottare. Speriamo di poter fare meglio già a Monaco”.
“Ricordo il mio primo weekend monegasco, è stato piuttosto difficile”, ha proseguito. “Non sono andato oltre la Q1 e ho chiuso in P16 in gara. Questa volta avrò un’idea più precisa di come andare sempre più veloce e mantenere la concentrazione tra una sessione e l’altra. L’obiettivo è di entrare in Q3 e poi conquistare dei punti. La pista è molto particolare, non ci si può permettere alcun errore, perché qui ogni sbavatura può costare davvero cara. Ma non cambierò troppo il mio approccio al weekend rispetto alle altre gare”.
“Anzi, credo che il nuovo format di quest’anno – che ci vede in pista dal venerdì alla domenica, come in tutti gli altri appuntamenti – dovrebbe rendere più facile mantenere slancio e concentrazione. È necessario concentrarsi molto sulle performance del singolo giro, perché le qualifiche e la posizione di partenza in griglia saranno cruciali in questa gara. Monaco è un grande classico del calendario e non si può paragonare a nessun altro tracciato. Non è mai noioso, anche se a volte le gare possono risultare molto diverse da quelle disputate su circuiti moderni. I sorpassi sono difficili, ma in generale è un evento davvero emozionante”, ha concluso.
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