F1 | A Monza la conferenza stampa dell’89° GP di Italia

Angelo Sticchi Damiani, presidente di ACI: "Non vogliamo fermarci al 2019, ci stiamo dando un obiettivo a lungo termine"

F1 | A Monza la conferenza stampa dell’89° GP di Italia

La settimana del GP di Italia si è aperta come di consueto con la conferenza stampa organizzata all’Autodromo di Monza, nella capiente sala stampa che a partire da venerdì si affollerà in occasione della quattordicesima tappa del Mondiale F1 2018. Gli organizzatori della gara brianzola e le autorità presenti hanno voluto inaugurare la mattinata con un video omaggio a tutte le bellissime imprese del passato motoristico più e meno recente andate in scena nel “Tempio della velocità” e, in chiusura, anche alla memoria del presidente della Ferrari Sergio Marchionne, scomparso poco più di un mese fa.

A prendere la parola per primo, il presidente di ACI Angelo Sticchi Damiani, che ha a sua volta ricordato il manager italo canadese: “credo che una vittoria a Monza sarebbe il modo migliore di onorare la memoria di Sergio Marchionne, un uomo che ha avuto l’indiscutibile merito di riportare la Ferrari ai massimi livelli competitivi”. A nome dell’Automobile Club di Italia, il numero uno di ACI ha voluto inoltre dedicare un pensiero alle 43 vittime del ponte Morandi di Genova, “dove hanno perso la vita automobilisti o passeggeri innocenti, senza che ci fosse nessun senso del pericolo”, aggiungendo, “noi come ACI faremo di tutto perché questo non accada più e perché ci siano le condizioni che chiunque possa viaggiare serenamente in automobile sulle nostre strade”.

Riferendosi al Gran Premio, giunto alla sua 89esima edizione e al secondo anno con ACI come organizzatore – dopo la firma, nel 2016, dell’accordo triennale con Bernie Ecclestone – Sticchi Damiani ha quindi parlato di un momento di svolta, con il nuovo interlocutore Liberty Media e l’importanza di proseguire anche oltre il 2019, coltivando un obiettivo di lungo termine “per valorizzare al massimo un GP che, nella nostra visione delle cose, dovrà andare oltre il singolo evento sportivo”.

L’idea di ACI è infatti quella di ampliare il territorio di azione, coinvolgendo le regioni geograficamente vicine a Monza ma anche quelle che simboleggiano la sportività italiana nel campo dei motori, “come il Piemonte, con Torino capitale dell’auto, e l’Emilia Romagna, la ‘Motor valley’ per eccellenza”.

Quest’anno il primo “gemellaggio” sarà con il Veneto, grazie alla concomitanza con la Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia. In questa occasione una Ferrari di Formula 1 attraverserà, trasportata su una chiatta, il Canal Grande, arrivando davanti al Casinò municipale, mentre i vincitori del GP di Italia saranno premiati con trofei realizzati dai maestri vetrai di Murano.

Nell’ottica di dare rilevanza anche agli eventi di contorno e abbracciare un pubblico sempre più vasto, per la prima volta in assoluto la F1 farà tappa anche nel cuore di Milano. Dopo gli esperimenti di Londra, Shanghai e e Marsiglia, ora tocca al capoluogo lombardo ospitare il F1 Fan Festival, con la zona della Darsena che mercoledì 29 vedrà sfrecciare le monoposto 2018 Ferrari e Alfa Romeo Sauber, lungo un circuito cittadino creato appositamente per l’occasione. In apertura ci sarà anche una parata di auto storiche anteguerra, organizzata da ACI Storico e Club Millemiglia. Per tutto il weekend la zona dei Navigli sarà inoltre animata da musica, DJ set e laser show.

Geronimo La Russa, neo presidente di ACI Milano, ha di seguito aperto il suo intervento senza incertezze: “Il Gran Premio d’Italia può e deve avere esclusivamente una casa: Monza“. Insistendo sull’importanza di mantenere la gara italiana nel “Tempio della velocità, il terzo impianto costruito nel mondo, e unico circuito in Italia, per ragioni storiche e motivi culturali, in grado di garantire un alto livello di sicurezza per i piloti e per il pubblico, una fortissima competitività, una spettacolarità e un fascino ineguagliabili”. Il presidente La Russa ha poi voluto ricordare il milanese Alberto Ascari nel centenario della sua nascita, vincitore dell’iride nel ’52 e nel ’53, oltre al giornalista e dirigente di ACM Paolo Montagna, scomparso di recente e responsabile della sala stampa di Monza per ben 38 edizioni del GP di Italia.

Giuseppe Redaelli, presidente di SIAS SpA, è intervenuto parlando delle novità messe in atto dentro e fuori l’autodromo, specialmente per quanto riguarda gli aspetti legati a logistica, viabilità e sicurezza – alla domenica sono attese oltre centomila persone – come servizi speciali per i disabili e i nuovi bagni pubblici permanenti costruiti in alcuni punti del circuito. Tutte le importanti informazioni circa l’accesso al circuito sono disponibili sul sito monzanet.it.

A chiudere gli interventi delle autorità, Attilio Fontana, al suo primo GP da presidente di Regione Lombardia, preceduto dal sindaco di Monza, Dario Allevi, che ha salutato i presenti e lo storico fotografo di F1 Ercole Colombo, autore insieme al giornalista Giorgio Teruzzi della mostra dedicata a Gilles Villeneuve, e prossimo a festeggiare domenica il suo 700esimo GP da fotografo ufficiale della F1.

“Il GP di Monza è un simbolo vincente della Lombardia e dell’Italia nel mondo”, ha ricordato Fontana. “La Regione ha sempre lavorato e combattuto perché questo appuntamento restasse in Brianza. Per questo posso confermare fin da ora che sosterremo sempre con forza e determinazione che Monza sia anche in futuro punto di riferimento della Formula 1”.

Nel 2022 l’Autodromo di Monza spegnerà 100 candeline… “Ricorderò a Ecclestone il valore di Monza”, aveva detto Sergio Marchionne durante le trattative per l’ultimo rinnovo del contratto con l’allora patron della F1. Speriamo ce ne siano altre 100.

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