Chase Carey: “Voglio portare la Formula 1 a un livello superiore”
Il nuovo presidente ha parlato del futuro del Circus in un'intervista rilasciata a Formula1.com
Nello scorso fine settimana, coinciso con l’appuntamento di Singapore, Chase Carey ha fatto la sua prima uscita pubblica da neo presidente della Formula Uno. Intervistato dal sito ufficiale della classe regina del motorsport, il manager americano ha parlato dei progetti futuri legati al mondo del Circus.
“In tutti i campi i profitti sono importanti – ha dichiarato Carey – ma realisticamente l’obiettivo primario è quello di costruire qualcosa che duri nel lungo periodo. Il nostro fine non può essere raggiunto nell’arco dei prossimi 12 mesi, ma ci vorranno dai tre ai cinque anni. Un buon prodotto digitale renderebbe il prodotto televisivo più gratificante. Liberty Media (il colosso della comunicazione a stelle e strisce nuovo proprietario della Formula 1, ndr) ha una lunga storia e vuole far fruttare anche in questo sport il business così come è avvenuto nei media e nell’intrattenimento”.
Il prossimo compito di Carey sarà quello di tendere l’orecchio, prestando attenzione ai bisogni che gli verranno comunicati: “Quello che farò nei prossimi mesi sarà ascoltare ciò che la gente avrà da dirmi. Questo è uno sport composto da tantissima gente. Naturalmente è importante capire i bisogni di tutti, i loro obiettivi e i vari problemi. Però non sarà possibile accontentare tutti, bisogna trovare un percorso comune a tutti”.
“Certo, questo non è un compito per un comitato, i comitati tendono a diventare burocratici. Inoltre, non può essere una dittatura, anche se probabilmente qui sono abituati a questa forma”. Parlando di eventuali nuovi ingressi nel calendario iridato, Carey vorrebbe portare più gare in America, ma non solo: “C’è una cornice di grande pubblico negli Stati Uniti. Non voglio criticare il passato, perché non conosco le dinamiche passate. La Formula Uno è un grande marchio e in esso dovrebbero rientrare città come Los Angeles, New York o Miami. In generale le città più importanti del mondo”.
Nel prossimo futuro Carey potrà fare affidamento su Bernie Ecclestone che resterà nel Circus nelle vesti di supervisore. Anche se il manager americano agirà di testa propria, non facendosi condizionare da nessuno: “Il mondo ammira Bernie per l’impero che ha costruito, ma io continuo a pensare che la Formula Uno possa ambire a un livello superiore”.
Piero Ladisa
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