Allison: “Lotus pronta per la prima vittoria”

Il capo ingegnere del team di Enstone spiega i miglioramenti della vettura

La scuderia anglo-francese è convinta dell'ottimo lavoro svolto nei test al Mugello: al GP di Spagna Kimi Raikkonen e Romain Grosjean potranno avvicinarsi al primo posto sfiorato in Bahrein
Allison: “Lotus pronta per la prima vittoria”

Il direttore tecnico della Lotus James Allison è convinto che non manca molto al team anglo-francese per conquistare la prima vittoria della nuova era.

“Dovremo attendere ancora un po’ perché la E20 conquisti la prima vittoria, ma penso che ce la possiamo fare”, ha spiegato il capotecnico. “In Bahrein, quando Kimi ha passato Romain era chiaramente più veloce di Sebastian Vettel, grazie al fatto di avere gomme nuove rispetto al tedesco. E’ stato molto emozionante guardarlo chiudere il gap, ed è stato vicinissimo a superarlo, ma non abbastanza. Se non avessimo avuto dei piccoli danni all’ala anteriore e con una migliore posizione in qualifica, avremmo sicuramente potuto vincere la gara”. Allison spiega il programma di sviluppo della Lotus: “A Barcellona porteremo la prima tranche dei miglioramenti derivati dal nostro programma Windshear, oltre ad alcune parti del nostro sviluppo in galleria del vento. Ci saranno modifiche all’ala anteriore e al fondo della vettura. Nei test del Mugello abbiamo lavorato su alcune radicali modifiche che erano troppo lunghe da fare nelle prove libere del venerdì di una gara. Questo ci ha permesso di rispondere ad alcune domande che ci hanno donato una buona direzione per i nostri incrementi futuri. Questo è il vantaggio di un test nel mezzo della stagione rispetto a un test prestagionale. All’inizio dell’anno ci siamo concentrati sull’affidabilità e non c’era tempo per sperimentare nuove soluzioni”.

Per il tecnico della Lotus comunque la chiave di questa stagione sono i pneumatici: “L’obiettivo finale è quello di creare una vettura che si comporti in modo tale da sfruttare al meglio le gomme disponibili. Tutti i pneumatici hanno un arco di funzionamento e per sfruttarli occorre avere un buon carico aerodinamico, con un pacchetto meccanico di sospensioni che non sia abrasivo delle gomme, e con i piloti che guidino in sintonia con le esigenze dei pneumatici e non li danneggino inutilmente. Ogni squadra sta cercando di raggiungere questi obiettivi e noi non siamo diversi. Sono però confortato dal fatto che la E20 ha dimostrato di essere competitiva in tutte le prime quattro gare della stagione, ad eccezione del venerdì mattina a Shanghai quando faceva troppo freddo”.
Allison conclude la sua analisi con una considerazione della pista di Barcellona, ben conosciuta da tutti perché su di essa si effettuano i test invernali. “Anche se noi conosciamo il tracciato di Montmelò come il palmo della nostra mano, la gara è sempre un po’ diversa da quello che si vede nei test invernali a causa del cambiamento di temperatura da febbraio a maggio. Le gomme si comportano diversamente con più di dieci gradi aggiunti alla temperatura dell’asfalto. Inoltre, la vettura è migliorata un bel po’ dall’ultima volta che abbiamo provato lì: vedremo comunque di lavorare per battere la concorrenza e per essere sicuri di ottenere il massimo dalla macchina”, ha chiuso l’inglese.

Lorena Bianchi

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