Vettel da innamorato a “blindato”, il rinnovo con la Ferrari è sempre più improbabile

La prossima monoposto preoccupa e il campione tedesco sarebbe orientato a non rinnovare il contratto con Maranello

Vettel da innamorato a “blindato”, il rinnovo con la Ferrari è sempre più improbabile

Rumori, spifferi, sussurri che raccontano di un malcontento strisciante. Perchè se è vero che i panni sporchi si lavano in famiglia è anche vero che piccole crepe squarciano il velo di Maya della diplomazia. E allora basta partire dalle finali mondiali del Cavallino, dalle parole, puntuali, precise, fredde, di Vettel e Marchionne per delineare un quadro non del tutto rassicurante, suffragato poi da alcune voci provenienti da Maranello.

“Io al posto di Rosberg? Lo sapete che ho un contratto…“. Seb sembra essere passato dall’innamoramento folle per i colori del Cavallino, da quella che vedeva come una missione di vita, ad essere il classico sportivo prigioniero di un contratto troppo difficile da risolvere in breve tempo. Dopo un 2015 pieno di belle speranze, condito da tre emozionanti vittorie, il 2016 è stato un brusco atterraggio e il 2017 non promette nulla di buono. Nonostante le dichiarazioni di facciata, scontate, a Maranello in realtà serpeggerebbe un certo pessimismo sulla nuova auto, i cui riscontri non sarebbero per nulla incoraggianti. Le indiscrezioni raccolte raccontano di una Ferrari non troppo innovativa e non propriamente ad agio con le nuove gommone Pirelli. Pare tra l’altro che i test con le gomme ad Abu Dhabi abbiano fatto aumentare la preoccupazione.

Lo stesso Marchionne, a Daytona, è stato piuttosto sibillino nell’affermare “Abbiamo due piloti sotto contratto per il 2017, ma non posso sapere cosa succederà nel futuro, con un altro 2016 è difficile attirare i campioni, dipenderà molto da come va la prossima macchina…”. Il riferimento alla situazione di Vettel è piuttosto chiaro.

A quanto pare, infatti, Sebastian Vettel sarebbe orientato a non rinnovare il contratto in scadenza e a lasciare la Ferrari a fine 2017. Ecco perché il presidente Marchionne non s’è potuto sbilanciare sul futuro del quattro volte campione del mondo. A questo punto, va precisato, non permane nessun dubbio sulla permamenza di Sebastian nel 2017; il pilota rispetterà l’accordo in essere con il Cavallino, ma il problema riguarda il futuro prossimo.

Vettel doveva essere la punta di diamante della rinascita Ferrari, ed il fatto che l’entusiasmo del tedeschino si sia spento così velocemente non depone bene per la Rossa. Il campione tedesco probabilmente s’aspettava di vivere tutt’altra avventura, mentre s’è ritrovato in una situazione kafkiana, in una scuderia totalmente diversa da quella che aveva sognato per anni. La faccia stanca, la delusione, il nervosismo di una stagione da dimenticare sono indizi molto più probanti delle parole di rito profferite ad uso e consumo dei media. La speranza, dura a morire, è che la Rossa in questi due mesi possa tirare su un piccolo miracolo sportivo, invertendo una rotta che, ahi noi, sembra segnata. Con una monoposto veloce dopotutto i campioni restano volentieri; parola di Marchionne, no?

Antonino Rendina


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