Gran Premio di Gran Bretagna 2017: Anteprima e Orari del Weekend
Decimo Appuntamento del Mondiale
Orari
Venerdì 14 Luglio
Libere 1: 10:00-11:30 (Sky Sport F1 HD)
Differita Integrale alle 15:45 su Rai Sport/Rai Sport HD
Libere 2: 14:00-15:30 (Sky Sport F1 HD)
Differita Integrale alle 18:45 su Rai Sport/Rai Sport HD
Sabato 15 Luglio
Libere 3: 11:00-12:00 (Sky Sport F1 HD)
Differita Integrale alle 15:15 su Rai Sport/Rai Sport HD
Qualifiche: 14:00 (Sky Sport F1 HD)
Differita Integrale alle 18:00 su Rai 2
Domenica 16 Luglio
Gara: 14:00 ̶ 52 giri ̶ 306,198km (Sky Sport F1 HD – Rai 1)
Differita Integrale alle 21:10 su Rai 2
* tutti gli orari indicati si riferiscono all’Italia: tra Italia e Gran Bretagna c’è 1 ora di differenza.
Gara Precedente
E’ stato un podio ancora una volta orfano di Lewis Hamilton, quello andato in scena al Red Bull Ring, con i riflettori puntati sull’altra Mercedes, guidata dal gelido Valtteri Bottas, alla sua seconda vittoria in carriera. Il finlandese comincia a prenderci gusto, tanto da essere entrato di diritto nella rosa dei pretendenti al titolo, con pochi punti a separarlo dal compagno di box, secondo in classifica generale alle spalle del leader Vettel. Ad averci preso gusto – ahinoi, anche nel bere dalle sue scarpe – c’è poi Daniel Ricciardo, che con cinque podi consecutivi ci ha ricordato che la Red Bull, fino a prova contraria, sarebbe un top team. Per Luigino insomma questa corsa all’iride sta diventando un po’ affollata, con una Ferrari che non molla e tiene il passo – Vettel in Austria ha chiuso al secondo posto – e una Mercedes che, colmati i gap tecnici iniziali, ha trovato nel suo nuovo alfiere un altro valido concorrente per il Mondiale. E se il britannico comincia a sentire realmente la pressione, i tifosi si godono finalmente lo spettacolo.
Pronostici di F1GrandPrix.it
Non deve perdere tempo Hamilton. E tantomeno Vettel. Se il primo rischia di veder volare via il rivale e leader in classifica generale, il secondo deve cavalcare l’onda degli ultimi DNF a podio del britannico, per cercare di ricostruire un gap importante tra sé e il driver della Mercedes. Pista veloce quella di Silvestone, dove saranno la Rossa e la Freccia d’Argento a tenere banco, con Bottas che facilmente si infilerà nella lotta tra i due. Sarebbe bello poi ritrovare anche la quarta forza in campo di questo Mondiale, che risponderebbe al nome di Kimi Raikkonen: quando è in giornata buona e quando la luna nera non si abbatte su di lui. La Red Bull non vorrà di certo tornare dietro le quinte, e un Max Verstappen a secco da troppo tempo – anche solo della bandiera a scacchi – potrebbe animare ulteriormente la partita lì nelle prime file. Ricordiamo che per Hamilton questa sarà la gara di casa, dove ha già trionfato 4 volte: siamo certi che il tre volte iridato per una simile occasione sfodererà la modalità Hammertime… E allora, si salvi chi può.
Circuito
Nome: Silverstone International Circuit
Luogo: Silverstone, Northamptonshire, Inghilterra, Regno Unito
Costruzione: Come la maggior parte delle piste in Inghilterra, Silverstone nacque dall’unione di tre piste di un aeroporto militare. Alla fine della seconda guerra mondiale, a causa del degrado nel quale erano cadute le leggendarie piste di Donington e di Brookland, il tracciato del Northamptonshire venne adottato dal Royal Auromobile Club come sede del Gran Premio d’Inghilterra del 1948. Quando, nel 1950 nacque la moderna Formula 1, il tracciato inglese ospitò la prima gara in assoluto, vinta poi da Farina. Negli immediati anni successivi la pista subì parecchie modifiche, e per qualche anno non ospitò la gara del mondiale, salvo poi rientrare negli anni ’60 in alternanza con Brands Hatch. Nel 1971 il British Racing Drivers’ Club comprò l’intero terreno del tracciato e riammodernò le strutture della pista. Nel corso degli anni la pista ha subito molte modifiche, e dalla forma triangolare originale è passata ad avere differenti curve, conservando comunque il layout di un circuito molto veloce ed insidioso. L’ultima modifica risale al 2010, quando è stato ridisegnato il tratto successivo alla curva Abbey ed il rettilineo di partenza è stato spostato dopo la curva Club.
Distanza a giro: 5,891km
Numero di curve: 18, dieci a destra, otto a sinistra
Senso di marcia: orario
Dati Tecnici:
Carico Aerodinamico: | Basso | Medio | Alto |
Apertura del Gas: 66% del giro | |||
Consumo di Carburante al Giro: 1,92 kg/giro | |||
Velocità Massima: 330 km/h | |||
Possibilità di Safety Car: 50% | |||
Tempo di percorrenza della pit lane con sosta: 28 secondi | |||
Possibilità di Sorpasso: | Facile | Medio | Difficile |
Vincitori dalla Pole Position: 25 su 67 edizioni in questo tracciato | |||
Peggior Posizione di Partenza per un Vincitore: settimo (Fittipaldi 1975) |
Particolarità del Tracciato: nonostante su questo circuito sia richiesto un discreto carico aerodinamico, è possibile che i team scelgano di ridurre gli angoli di incidenza dei profili alari, in modo da raggiungere punte di velocità più alte e limitare il consumo di carburante, anche considerato che il motore viene tenuto al massimo per circa il 67% del giro. I cambi di marcia ad ogni giro sono quarantacinque, 2.184 in tutta la gara. La media oraria è di 227 km/h.
Freni:
Categoria di Circuito: | Light | Medium | Hard |
Numero di Frenate: 9 | |||
Tempo Speso in Frenata: 11% del giro | |||
Energia Dissipata in Frenata Durante il Gp: 85 kWh | |||
Carico Totale sul Pedale del Freno durante il Gp: 56.472 kg | |||
Frenata più Impegnativa: l’ottava staccata, alla curva quindici |
Gomme:
Gomme 2015: | Ultrasoft | Supersoft | Soft | Medium | Hard |
Stress per le Gomme | 1 | 2 | 3 | 4 | 5 |
Sollecitazioni Laterali | 1 | 2 | 3 | 4 | 5 |
Abrasività Asfalto | 1 | 2 | 3 | 4 | 5 |
Grip Asfalto | 1 | 2 | 3 | 4 | 5 |
Numero totale di Pit 2016: 47 | |||||
Strategia Vincente 2016: Wet (7) -> Intermediate (10) -> Medium (35) Hamilton | |||||
Stint più Lunghi 2016: Wet 7 Giri – Intermediate 12 Giri – Medium 37 Giri (Vettel) – Soft 13 Giri (Massa) |
Zona DRS: tra la curva 5 (Aintree) e la curva 6 (Brookland), con detection point prima della curva 3 (Village), e tra la curva 14 (Chapel) e la curva 15 (Stowe), con detection point prima della curva 11.
Edizioni Precedenti
Ultime 3 Edizioni:
Edizione 2014: nelle prove libere del venerdì sono le due Mercedes a contendersi il primo posto, con Rosberg nelle FP1 ed Hamilton nelle FP2. Da segnalare il ritorno in pista di una donna, Susie Wolff a bordo della Williams, 22 anni dopo Giovanna Amati. La pioggia caratterizza la terza sessione il sabato mattina, dove Sebastian Vettel (RBR – Renault) è il più veloce davanti al compagno di squadra Daniel Ricciardo. Qualifiche: l’arrivo inatteso della pioggia condiziona fortemente i piloti che escono nei minuti finali a disposizione in Q1, tra cui i due della Ferrari, Alonso e Rӓikkӧnen, rispettivamente 19° e 20°. Al termine della Q3 è Nico Rosberg a conquistare la pole position, al suo fianco non vi è Hamilton (6° tempo) bensì Sebastian Vettel. Gara: Rosberg parte bene mentre le due McLaren si portano dietro di lui, poi Vettel ed Hamilton. In uscita dalla Aintree la vettura di Rӓikkӧnen esce dal tracciato e nel rientrare sbanda senza controllo e va a sbattere contro le protezioni; rientrando in pista è centrata dalla Williams di Massa, mentre rimangono coinvolti parzialmente anche Chilton e Kobayashi. Viene esposta bandiera rossa per dare tempo ai commissari di pulire il tracciato. La gara riprende dopo un’ora, questa volta senza intoppi: Hamilton si insidia in terza posizione già al 3° passaggio, ed un giro più tardi passa anche Button per la seconda piazza. L’inglese riesce a sfruttare al meglio le sue gomme e, quando rientra in pista al 25° passaggio, è davanti al compagno di squadra, che aveva invece pittato alla 18a tornata. Rosberg è poi costretto al ritiro per problemi al cambio, tre giri più tardi. Secondo sale Valtteri Bottas e terzo Daniel Ricciardo, dopo che entrambi hanno superato Button. Al 34° giro inizia un bel duello ruota a ruota tra Vettel e Alonso per la quinta posizione – anche via team radio – che vede il tedesco campione del mondo avere la meglio solo al 47° passaggio. Le posizioni di testa non cambiano, e dopo 52 giri Lewis Hamilton trionfa nella gara di casa, riportandosi a soli 4 punti dal leader della classifica piloti, nonché suo compagno di squadra.
Edizione 2015: il venerdì comincia con luci e ombre per la Mercedes, con Nico Rosberg primo, ma costretto a sostituire il cambio, e Lewis Hamilton, secondo, autore di un testacoda; alle loro spalle il giovane Max Verstappen (Toro Rosso). Nelle FP2 domina ancora Rosberg, seguito questa volta dalle due Ferrari di Räikkönen e Vettel. Prove segnate da due bandiere rosse causate da Grosjean (Lotus) e Merhi (Manor Marussia). Nelle FP3 del sabato mattina Lewis Hamilton suona la carica stando davanti al compagno di squadra, ancora afflitto da noie al cambio, e a Kimi Raikkonen. Qualifiche: in Q1 vengono eliminate le Manor, le McLaren e la Sauber di Felipe Nasr, mentre al termine del Q2 sono esclusi Ericsson, Maldonado, Verstappen, Grosjean e Pérez. Nella sfida decisiva per la prima fila ha la meglio Lewis Hamilton, che conquista la 40° pole position in carriera davanti a Rosberg e Massa con la Williams. Gara: le due Williams hanno uno scatto fulmineo e bruciano le due Mercedes al via, ma Hamilton non se li lascia sfuggire ed ingaggia battaglia con Bottas, passandolo. Subentra però la safety car in seguito ad alcuni contatti nelle retrovie, congelando di fatto la bagarre. Alla ripartenza l’inglese tenta di passare anche Massa ma tira lungo e viene ripassato da Bottas. Ai giri 13 e 14 le due Ferrari entrano ai box, un po’ in crisi dopo aver perso qualche posizione: la strategia risulta essere vincente e così Räikkönen si piazza quinto, Vettel sesto. Anche il gruppo di testa va ai box per il cambio gomme, e qui la Mercedes è più veloce, con Hamilton che prende il comando della corsa. Verso la seconda metà di gara una leggera pioggia rende particolarmente viscido l’asfalto, così i primi a cambiare sono Iceman, Alonso e le Manor. La strategia però è azzardata e finiscono con usurare oltremodo il set di gomme. La scelta risulta invece azzeccata per Hamilton e Vettel, che attendendo qualche giro in più ne hanno giovato: l’inglese è ormai saldamente al comando mentre il tedesco si pone terzo. La situazione non varia e dopo 52 giri Hamilton porta a casa la 38° vittoria in carriera davanti a Rosberg e Vettel.
Edizione 2016: si apre all’insegna della Mercedes il venerdì britannico, con Hamilton davanti a Rosberg e la Force India di Hulkenberg in terza posizione. Quarto Vettel, seguito da Ricciardo e Hamilton. Il tedesco nelle Libere 1 prova una nuova versione di Halo, il sistema studiato per proteggere la testa dei piloti. Al pomeriggio la Mercedes di Rosberg si “trattiene” ai box per un problema alla power unit, mentre in pista Hamilton fa di nuovo suo il miglior tempo. L’inglese è tallonato dalle due Red Bull e dalle due Ferrari. Sesto tempo per Alonso, mentre rimangono appiedati Button e Kvyat, rispettivamente per una perdita idraulica e un cedimento dell’ala anteriore. Al sabato mattina la pista di Silverstone viene inaugurata con gomme intermedie, a causa dell’asfalto umido per la pioggia. Verso metà sessione si passa alle slick. A 7 minuti dal termine sventola bandiera rossa in pista: la Sauber di Ericsson finisce contro le barriere. Alla ripartenza, Hamilton ottiene il miglio tempo davanti a Rosberg e alle due Red Bull. Solo quinto Vettel, azzoppato da un problema al cambio: la trasmissione viene sostituita a fine prove, con il tedesco che rimedierà 5 posizioni di penalità in griglia. Qualifiche: Ericsson non prende parte alla sessione, ricoverato al centro medico per accertamenti. In Q1 il miglior crono è per Nico Rosberg, che precede di pochi millesimi Hamilton. Eliminati al primo giro sono Palmer, Button, le due Manor e Nasr. Anche in Q2 sono le Mercedes a dettare il passo, con Hamilton ancora davanti a Rosberg, precedendo le Red Bull. Raikkonen è protagonista di un testacoda e un lungo, ma passa il taglio all’ultimo istante. Abbandonano il campo le Haas, Perez, Massa, Kvyat e Magnussen. In Q3 la lotta è sempre tra le due Frecce d’Argento, con Hamilton che riesce a intascarsi la partenza al palo ai danni del rivale. In seconda fila la spuntano i “bibitari”, Vettel è quinto ma verrà retrocesso undicesimo, lasciando così spazio a Kimi e Bottas, seguiti da Sainz, Hulkenberg, Alonso e Perez. Gara: scatta alle spalle della safety car il GP di Gran Bretagna, mentre la pioggia abbandona la pista britannica. Al quinto giro rientra la vettura di sicurezza, e alla sesta tornata i piloti, tutti equipaggiati con le full wet, passano dai box per montare le intermedie. Le posizioni sono rimaste invariate, con Hamilton al comando. I primi ritiri sono per Wehrlein, nella ghiaia, ed Ericsson. Al giro 16 Vettel è il primo a fermarsi per montare le slick. Verstappen mette a segno il sorpasso su Rosberg e si prende la seconda piazza. Con le gomme da asciutto, Hamilton è al comando davanti a Verstappen, Rosberg, Perez, Ricciardo, Kimi, Sainz, Hulkenberg, Massa e Alonso. Ritiro per la Haas di Grosjean. Al giro 26 si ritira anche l’altra Manor. Al giro 30 Hamilton continua a guidare il gruppo seguito da Verstappen, Rosberg, Ricciardo, Perez, Raikkonen, Hulkenberg, Sainz, Massa e Vettel. Al giro 39 Vettel supera Massa, ma lo spinge fuori e si becca 5 secondi di penalità. Rosberg riesce a riprendersi la posizione su Verstappen. Ritiro per Palmer. Al giro 48 Rosberg ha problemi al cambio e via radio lo indirizzano per non rimanere a piedi: post gara si beccherà 10 secondi di penalità e scenderà da secondo a terzo. Lewis Hamilton vince il GP di Gran Bretagna davanti a Rosberg, Verstappen, Ricciardo, Raikkonen, Perez, Hulkenberg, Sainz, Vettel e Kvyat.
Migliore edizione per gli Autori:
Edizione 1999: un campionato a due tra Ferrari e McLaren, Schumacher vs. Hӓkkinen; alla vigilia del Gran Premio è il finlandese ad essere davanti nel campionato piloti di 8 punti (40 a 32). Nelle qualifiche del sabato conquista la pole Mika con Schumacher subito dietro staccato di 4 decimi di secondo. Gara: parte bene il pole man mentre il rivale viene sopravanzato da Coulthard e dal compagno di squadra Irvine. Tuttavia la procedura di ripartenza è da ripetersi in quanto le vetture di Villeneuve e Zanardi rimangono :bloccate sulla griglia di partenza; nel frattempo il gruppo di testa arriva alla curva Stowe dove Schumacher tenta il sorpasso su Irvine: un guasto all’impianto frenante però lo porta fuori traiettoria, la monoposto impazzita sbatte perpendicolarmente contro le protezioni a velocità elevata, andando di fatto ad infilzarvisi dentro. Estratto dall’abitacolo, il ferrarista riporta la frattura di tibia e perone della gamba destra, perdendo di fatto la possibilità di lottare per il titolo mondiale. Ripartita la gara in modo normale Hӓkkinen compie il primo pit stop al 24° passaggio e rientra in pista avvertendo però degli strani rumori che non vengono però confermati dai box. Tuttavia qualche giro più tardi la posteriore sinistra si stacca dalla monoposto ed il finlandese è costretto al ritiro, passa quindi primo Irvine. Tuttavia è rallentato durante la sosta ai box da problemi al bocchettone di rifornimento lasciando di fatto pista libera a Coulthard che va a vincere senza problemi dopo 60 giri, sul gradino più basso del podio sale Ralf Schumacher su Williams – Supertec. Irvine si porta a 8 lunghezze da Hӓkkinen tenendo di fatto in vita le speranze dei ferraristi per la lotta al titolo piloti.
Migliore edizione per i Lettori:
Edizione 1998: nelle prove libere del venerdì le migliori sono le due McLaren di Coulthard ed Hӓkkinen, in difficoltà le Ferrari con Schumacher settimo che lamenta problemi di trazione al retrotreno, mentre nei test svoltisi poco tempo prima sempre a Silverstone era stato il più veloce. Qualifiche: Mika Hӓkkinen come previsto conquista la pole position, la nona su nove gare stagionali per il team di Woking, ma alle sue spalle si trova Schumacher, intenzionato a riaprire la lotta al titolo. Gara: la partenza avviene sotto la pioggia e tutti i piloti decidono di partire con gomme intermedie. Al via i due di testa partono bene mentre dietro Coulthard comincia sin da subito a tallonare Schumacher e dopo pochi giri lo sorpassa; Irvine parte male scalando da quinto a decimo, salvo poi cominciare una bella rimonta. Dal 13° giro in poi comincia una serie impressionante di ritiri causati dal maltempo, nell’ordine: Hill, Frentzen, Herbert, Salo, Rosset, Tuero, Coulthard in un tentativo di doppiaggio su Wurz, Trulli, Verstappen, Barrichello, Panis, Alesi. Nel frattempo in regime di bandiere gialle Schumacher sorpassa Wurz per doppiarlo, ma ciò gli costa uno stop&go che lo fa rimanere comunque in seconda posizione alle spalle del finlandese. Subentra la safety car che ricompatta un gruppo di sole 10 vetture, alla ripartenza Hӓkkinen finisce largo in curva e viene sorpassato da Schumacher il quale a pochi giri dalla fine riceve un secondo stop&go da parte dei commissari. Si susseguono disordini all’interno del team di Maranello sul da farsi, quando accade l’impensabile proprio sulla linea d’arrivo: Schumacher sconta la propria penalità rientrando nei box proprio nel giro finale vincendo di fatto la gara. Seguono vari reclami e proteste soprattutto da McLaren, la quale vedrà opporsi la FIA in quanto l’ordine alla Ferrari era stato dato in ritardo. In tal modo Michael Schumacher si riporta a due soli punti di distanza da Hӓkkinen.
RECORD
Giro prova: 1:29.287 – L Hamilton – Mercedes – 2016
Giro gara: 1:33.401 – M Webber – Red Bull Renault– 2013
Distanza: 1h24:38.200 – M Webber – Red Bull Renault – 2010
Vittorie pilota: 5 – J Clark, A Prost
Vittorie team: 16 – Ferrari
Pole pilota: 5 – J Clark
Pole team: 15 – Ferrari
Migliori giri pilota: 7 – N Mansell
Migliori giri team: 19 – Ferrari
Podi pilota: 7 – A Prost, M Schumacher
Podi team: 51 – Ferrari
Albo d’oro
- 1926 Senechal e Wagner – Delage
- 1927 R Benoist – Delage
- 1948 L Villoresi – Maserati
- 1949 E de Graffenried – Maserati
- 1950 N Farina – Alfa Romeo
- 1951 J Gonzalez – Ferrari
- 1952 A Ascari – Ferrari
- 1953 A Ascari – Ferrari
- 1954 J Gonzalez – Ferrari
- 1955 S Moss – Mercedes
- 1956 J Fangio – Ferrari
- 1957 S Moss – Vanwall
- 1958 P Collins – Ferrari
- 1959 J Brabham – Cooper Climax
- 1960 J Brabham – Cooper Climax
- 1961 W von Trips – Ferrari
- 1962 J Clark – Lotus Climax
- 1963 J Clark – Lotus Climax
- 1964 J Clark – Lotus Climax
- 1965 J Clark – Lotus Climax
- 1966 J Brabham – Brabham Repco
- 1967 J Clark – Lotus Ford
- 1968 J Siffert – Lotus Ford
- 1969 J Stewart – Matra Ford
- 1970 J Rindt – Lotus Ford
- 1971 J Stewart – Tyrrell Ford
- 1972 E Fittipaldi – Lotus Ford
- 1973 P Revson – McLaren Ford
- 1974 J Scheckter – Tyrrell Ford
- 1975 E Fittipaldi – McLaren Ford
- 1976 N Lauda – Ferrari
- 1977 J Hunt – McLaren Ford
- 1978 C Reutemann – Ferrari
- 1979 C Regazzoni – Williams Ford
- 1980 A Jones – Williams Ford
- 1981 J Watson – McLaren Ford
- 1982 N Lauda – McLaren Ford
- 1983 A Prost – Renault
- 1984 N Lauda – McLaren TAG
- 1985 A Prost – McLaren TAG
- 1986 N Mansell – Williams Honda
- 1987 N Mansell – Williams Honda
- 1988 A Senna – McLaren Honda
- 1989 A Prost – McLaren Honda
- 1990 A Prost – Ferrari
- 1991 N Mansell – Williams Renault
- 1992 N Mansell – Williams Renault
- 1993 A Prost – Williams Renault
- 1994 D Hill – Williams Renault
- 1995 J Herbert – Benetton Renault
- 1996 J Villeneuve – Williams Renault
- 1997 J Villeneuve – Williams Renault
- 1998 M Schumacher – Ferrari
- 1999 D Coulthard – McLaren Mercedes
- 2000 D Coulthard – McLaren Mercedes
- 2001 M Hakkinen – McLaren Mercedes
- 2002 M Schumacher – Ferrari
- 2003 R Barrichello – Ferrari
- 2004 M Schumacher – Ferrari
- 2005 J Montoya – McLaren Mercedes
- 2006 F Alonso – Renault
- 2007 K Raikkonen – Ferrari
- 2008 L Hamilton – McLaren Mercedes
- 2009 S Vettel – Red Bull Renault
- 2010 M Webber – Red Bull Renault
- 2011 F Alonso – Ferrari
- 2012 M Webber – Red Bull Renault
- 2013 N Rosberg – Mercedes
- 2014 L Hamilton – Mercedes
- 2015 L Hamilton – Mercedes
- 2016 L Hamilton – Mercedes
Fonti: Brembo, Pirelli
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