Whiting: “Giusta la penalità per Hamilton”

Charlie Whiting, direttore di gara della FIA, ha difeso la decisione dei commissari in Spagna, di punire Lewis Hamilton dalla pole position all’ultimo posto sulla griglia.

Anche se la McLaren è stata ampiamente criticata dalla stampa per il grave errore di far correre la Q3 a Hamilton con poca benzina e di farlo fermare in pista al termine delle qualifiche, in molti hanno definito la misura punitiva come eccessivamente severa. “Francamente non mi aspettavo la pena che abbiamo ricevuto”, aveva detto a caldo il team principal della McLaren Martin Whitmarsh. Infatti, dato che il misfatto del carburante si è verificato solo nella Q3 finale, ci si chiede se non fosse sufficiente eliminare Hamilton togliendogli i tempi sul giro della Q3 e facendo partire il britannico dal decimo posto. “Non avevamo spazi normativi per muoverci altrimenti”, ha risposto Whiting sulla rivista tedesca Auto Motor und Sport. “Secondo il regolamento, se c’è una violazione, si applica a tutta la sessione, non solo a parte di essa”, ha insistito. “Le qualifiche iniziano con la Q1”.

Whiting ha spiegato che se Hamilton avesse solo perso il suo tempo in Q3, si sarebbe creato un precedente pericoloso, con le squadre tentate a utilizzare la stessa tattica della vettura con poco carburante, con la pena massima possibile della retrocessione al decimo posto, non rischiando poi di essere controllati per accertare l’obbligatoria quantità di mantenere un litro di carburante nella fase di verifiche post-qualifica, in quanto di fatto solo una o due vetture sono controllate dopo le sessioni. Whiting ha ricordato un caso analogo l’anno scorso al Gran Premio di Germania, quando Sebastien Buemi è stato punito con una retrocessione in fondo alla griglia, perché il suo campione di carburante prelevato aveva mostrato irregolarità. Poiché non era stato possibile verificare se il carburante illegale fosse stato utilizzato anche in Q1 e Q2, il pilota della Toro Rosso era stato punito per l’intera qualifica.

Lorena Bianchi