Vettel e Wolff contro le restrizioni sui messaggi radio

Per il ferrarista sono una barzelletta. Per il boss Mercedes bisognerebbe tornare alla vecchia maniera

Vettel e Wolff contro le restrizioni sui messaggi radio

Il siparietto quasi comico che ha visto protagonista Hamilton nel corso del GP di Baku quando in preda al panico per i manettini e i bottoni del volante da usare ha cominciato a chiedere aiuto via radio ha riportato in auge il tema dei suggerimenti dal muretto ridotti all’osso da questa stagione per favorire l’abilità dei piloti.

“A mio parere le restrizioni sono una barzelletta. Hanno tolto materiale interessante per gli spettatori e relativamente alla competizione non hanno cambiato nulla se non che non si possono più fare molte domande e il team non può dare indicazioni su ciò che sta accadendo” – il pensiero del ferrarista Sebastian Vettel.

Del medesimo avviso anche il boss Mercedes Toto Wolff concorde con l’appunto del “suo” Lewis che nel post gara aveva parlato di “situazione pericolosa” avendo dovuto in continuazione abbassare lo sguardo sul pannello.

“Le monoposto attuali sono sofisticate e complicate, di conseguenza o si diminuisce il livello di tecnologia, strada secondo me sbagliata, o si ristabiliscono le comunicazioni utili soprattutto in caso di problemi tecnici. Riguardo quanto avvenuto domenica al mio pilota anche se avesse lavorato maggiormente al simulatore non sarebbe servito a nulla, in macchina trovare le giuste regolazioni è decisamente più complesso” – la sua dichiarazione.

Chiara Rainis

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