Possibili ritardi per il GP degli USA del 2013
Tavo Hellmund, promotore del GP degli USA che si terrà in Texas, ha minimizzato le voci che vedrebbero l’impianto non pronto all’utilizzo per quella data.
Voci discordanti all’interno della F1: per Jean Todt la gara in terra americana è “solo un progetto”; per Ecclestone, se non la si correrà entro il 2013, Hellmund dovrà pagare una sanzione.
E lo stesso Hellmund scende in prima persona in campo contro queste voci etichettate come “malignità”.
“Abbiamo un contratto con la FOM per la quale dobbiamo correre il GP nel 2013. Non ci sono problemi per quanto riguarda il terreno (la gara si terrà ad Austin in Texas) perché di quello siamo già in possesso. Non sono un debuttante in questo genere di eventi, sono sicuro di quello che stiamo progettando, altrimenti non avrei iscritto il mio nome in lista. Lo stesso Tilke (Hermann Tilke, architetto di fiducia di Ecclestone) è già venuto a visionare la zona.
Ho già presentato il progetto alla corte dello stato del Texas, i finanziatori vogliono rimanere anonimi per ora e mi sembra corretto esaudire questo loro desiderio: basta sapere che si tratta di un grande gruppo di persone di rilevanza mondiale.
Non possiamo spendere più soldi di quelli che si incassano e per questo motivo potrebbero verificarsi dei piccoli ritardi.
Quello che mi rincuora sono le parole di Tilke e dei commissari che hanno affermato con determinazione che il GP ad Austin si può fare tranquillamente. Se non dovessimo farcela, vorrà dire che non avremo un GP e che pagheremo tutte le sanzioni. Vogliamo un appuntamento duraturo, non per un anno e via”.
Eleonora Ottonello
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