Formula 1 | Norris sbaglia più volte e “aiuta” Piastri a Spa

"Forse la pole position non era l'ideale", ha detto Lando

Formula 1 | Norris sbaglia più volte e “aiuta” Piastri a Spa

Partito dalla pole position, Lando Norris ha chiuso il Gran Premio del Belgio in seconda posizione alle spalle del compagno di squadra Oscar Piastri. Il britannico della McLaren ha perso la testa della corsa già al primo giro dopo la Safety Car, complice una traiettoria imprecisa alla curva Source che ha favorito il sorpasso dell’australiano sul rettilineo del Kemmel. Nei giri finali, con pneumatici più performanti, ha tentato di rimontare ma è incappato in alcuni errori determinanti, specialmente quelli commessi sempre alla Source e a Pouhon. Adesso il distacco tra i due in classifica mondiale è di 16 punti in favore di Piastri.

Lando ha spiegato così la dinamica della gara: “Non lo so. È difficile. Non ho avuto la migliore curva 1, quindi è complicato capire quanto questo abbia contribuito. Allo stesso tempo, Oscar mi ha superato abbastanza facilmente. Anche con una curva migliore, probabilmente la scia gli avrebbe comunque permesso il sorpasso. Non sono troppo deluso, anche se certo non è mai bello finire secondo. Vedendo come è andato il sabato e anche la partenza, la pole forse non era il posto migliore da cui iniziare”.

Il pilota della McLaren ha poi commentato la scelta delle gomme: “Will mi ha chiesto se volevo le dure, e ho risposto di sì. Non sapevo nemmeno che Oscar fosse sulle medie. Pensavo che le dure sarebbero state migliori sul lungo periodo, un po’ più difficili da scaldare, ma più consistenti. Negli ultimi giri avevo più grip, ma non è stato un pit stop eccezionale. Essendo il secondo a fermarmi, ho perso circa otto o nove secondi. Recuperare quel distacco non è stato semplice”.

Norris ha poi riflettuto sulla chiamata ai box in regime di pista bagnata: “Devo chiedere alla squadra. È dura, perché si perde tempo restando fuori troppo a lungo. Le slick erano chiaramente più efficaci a quel punto. Come ha detto Oscar, la decisione di fermarci è stata piuttosto tardiva. Se potessimo tornare indietro, probabilmente ci rimprovereremmo per non essere entrati prima. Lewis lo ha fatto un giro prima di noi. A rendere tutto più complicato è stato il fatto che Oscar abbia fatto il giro buono subito. Io ho dovuto farne un altro. È così vanno le cose”.

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