Nasr: “Se sono in F1 è anche merito di Raikkonen”

Il finnico lo ha aiutato economicamente per correre in Europa

Nasr: “Se sono in F1 è anche merito di Raikkonen”

Da molti definito un pilota con la valigia perché appoggiato dal mega sponsor Banco do Brasil Felipe Nasr non ha sempre avuto un cammino agevole tra le intricate vie del motorsport.

Non particolarmente abbiente da poter lasciare il Brasile e venire a correre nel Vecchio Continente il 22enne avrebbe ottenuto ben poco se nel 2010 non avesse incontrato Raikkonen e il suo manager Steve Robertson, che assieme gestivano la Double R, team schierato in F3.

“Kimi è stata una delle persone che ha investito nella mia carriera quando i miei genitori non potevano permettersi di pagarmi un campionato in Europa ha rivelato a Canal Latin America – E’ anche in omaggio a quel periodo che ho scelto in numero 12. La cosa bella è che ora corriamo entrambi nella stessa categoria”.

Chiara Rainis

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