Massa: “Probabile che terremo la nuova configurazione”

Il brasiliano conferma la scelta per il Canada degli scarichi provati a Jerez

La Ferrari è soddisfatta del funzionamento dei diffusori sperimentati nei test invernali di febbraio e poi accantonati: con le evoluzioni aerodinamiche della F2012 rendono di più di quelli utilizzati finora
Massa: “Probabile che terremo la nuova configurazione”

Felipe Massa è soddisfatto del suo venerdì in Canada: a Montreal il ferrarista chiude la FP2 al terzo posto, ma soprattutto è soddisfatto delle novità portate dal Cavallino.

“E’ stato un venerdì molto positivo per noi, siamo riusciti a fare tanti giri e, soprattutto, a provare tutto quello che era nel programma”, ha spiegato il brasiliano dopo le libere del pomeriggio, che hanno visto lo scatenarsi di un vero diluvio subito dopo la bandiera a scacchi. “Fortunatamente la pioggia, e che pioggia, è arrivata dopo che la seconda sessione era arrivata alla conclusione, così abbiamo potuto fare tutto per bene. Credo che possiamo essere contenti del fatto che le novità che abbiamo portato qui hanno funzionato anche se a caldo è difficile misurarne l’impatto sulla prestazione. In ogni caso, l’intenzione è di tenere sulla vettura la nuova configurazione. La vettura sembra essere ben bilanciata e mi è sembrata piuttosto costante come prestazione anche se, ovviamente, la pista non offriva ancora molta aderenza essendo oggi il primo giorno del weekend di gara. Tutto sommato, è il miglior venerdì del 2012: speriamo di continuare così anche sabato e domenica”, ha concluso Massa.

Pat Fry, responsabile tecnico del Cavallino, spiega in cosa consistono le novità: “Avevamo tanto lavoro da fare oggi e temevamo l’arrivo della pioggia che avrebbe potuto complicarci parecchio la vita. Fortunatamente l’atteso temporale è arrivato giusto subito dopo la fine della seconda sessione delle prove cosicché siamo riusciti a fare tutto quanto ci eravamo prefissi. Avevamo portato qui due diverse configurazioni degli scarichi: una era quella utilizzata nelle ultime due gare, l’altra rappresenta la nostra ultima interpretazione del concetto che era parte della vettura che aveva esordito nei test di Jerez. In base a quanto abbiamo potuto vedere oggi, quest’ultima configurazione sembra essere positiva in termini di prestazione anche se, ovviamente, dobbiamo analizzare con molta cura i dati per fare le scelte giuste in funzione della gara”.

La scelta quindi non pare essere ancora definitiva ma è difficile ipotizzare un ripensamento drastico, a meno di un mutamento delle condizioni della pista. Fry spiega che per domenica è previsto gran caldo: “Questa pista richiede un livello di carico aerodinamico piuttosto diverso da quelle su cui siamo stati finora quindi abbiamo lavorato molto anche su questo fronte, pure in questo caso, dobbiamo guardare con attenzione ai dati raccolti prima di esprimerci in un senso o nell’altro. Infine, c’era da verificare il comportamento delle gomme, in particolare le Supersoft, sulla lunga distanza: non siamo riusciti a fare tantissimi giri e su questo aspetto pesa l’incognita legata alle temperature. Domenica infatti le previsioni indicano un aumento anche di una decina di gradi della temperatura dell’asfalto, il che potrebbe cambiare completamente la situazione rispetto a quello che si è visto oggi. C’è quindi molto da lavorare per il resto del fine settimana ma, almeno, abbiamo iniziato col piede giusto”, ha terminato il tecnico inglese.

Lorena Bianchi

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