La Williams vuole abbattere i costi del 2017: “Siamo preoccupati, vanno controllati”
La squadra di Grove denuncia poca sensibilità dello Strategy Group su un aspetto cruciale quale quello delle spese
Ben vengano nel 2017 monoposto più veloci di cinque secondi, ma a che prezzo? Lo Strategy Group, l’organo esecutivo della F1 che raccoglie da una parte i rappresentanti delle squadre storiche e dall’altra membri FOM e FIA, ha decretato la rivoluzione regolamentare per il 2017, senza però affrontare il tema delle spese, punto nodale per molti team a partire dalla gloriosa Williams che del “gruppo di strategia” fa parte.
La velata accusa della scuderia di Grove, per voce del team principal Claire Williams, è quella di un certo egoismo di alcune scuderie, troppo concentrate sui loro interessi per affrontare un problema che incide sulla salute generale del Circus.
“Non c’è una riunione dello Strategy Group da un po’ di tempo ormai, e il prossimo incontro dovrà dedicarsi all’argomento dei costi legati alle modifiche regolamentari – ha dichiarato la figlia di Sir Frak – spero non ci sia un innalzamento vertiginoso delle spese, altrimenti dovremo opporci”.
La Williams, che disponde di meno della metà del budget delle altre big (Mercedes, Ferrari, Red Bull e McLaren) – pur essendo una scuderia che ha vinto tanto e ha fatto la storia della F1 – è preoccupata dal poco dialogo che si è instaurato sul tema tra le varie squadre.
“Ogni volta che ci riuniamo noi parliamo sempre del controllo dei costi – ha proseguito Claire Williams – ma come ben sapete ognuno sembra avere le proprie priorità. Siamo la squadra più attiva nei colloqui sotto questo aspetto, ma non arriviamo mai ad un accordo, perché intorno al tavolo nessuna squadra si preoccupa troppo del problema e nemmeno le squadre che vogliamo aiutare. Noi continuiamo a provarci, servierebbe un taglio di almeno 30 milioni, ma siamo perennemente in una fase di stallo”.
Antonino Rendina
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