La Bridgestone dichiara che potrebbe continuare in F1
La Bridgestone da' i primi segnali che potrebbe cambiare idea e continuare in F1 anche l’anno prossimo e oltre. Il fabbricante giapponese ha annunciato alla fine della scorsa stagione che avrebbe lasciato la categoria nel 2010 e a fine campionato potrebbe essere rimpiazzata da nomi come Pirelli, Michelin, Avon, e Kuhmo.
Ma le squadre vogliono persuadere la Bridgestone a restare e hanno gia' scritto una lettera alla Bridgestone Europe che verra' poi reindirizzata al CEO Shoshi Arakawa.
“La richiesta e' un onore,” ha detto il rappresentante del marchio in F1 Hiroshi Yasukawa.
Prima di partire per Barcellona il dirigente aveva indicato che la F1 e' ancora importante per la Bridgestone.
“Abbiamo ricevuto ospiti dagli Stati Uniti, dal Brasile e da diversi mercati europei che ci hanno illustrato l’importanza della F1 come uno strumento di marketing,” ha detto Yasukawa.
“Le nostre societa' di vendita continuano ad appoggiare le nostre attivita' in F1, dimostrando la sua importanza per il nostro business.
“Siamo orgogliosi di avere il supporto di tutte queste squadre in questo fantatisco sport,” ha aggiunto.
Il presidente della FOTA Martin Whitmarsh ha detto che i team sperano di risolvere la questione della fornitura gomme per il 2011 entro il Gran Premio di Monaco che si correra' domenica, ma Stefano Domenicali teme che le discussioni possano protrarsi ancora.
“Ci sono quattro proposte sul tavolo e sembrano ce ne siano pure altre due,” ha confermato Whitmarsh alla Reuters.
E con la Michelin che vuole una competizione tra i fornitori e le piccole squadre che vogliono soluzioni piu' economiche, il britannico ammette pure la possibilita' di avere piu' marchi in F1 il prossimo anno, ma in questo senso ha insistito: “Se hai diversi fornitori, e' necessario un controllo in termini di test e sviluppi.”
Andre' Cotta
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