Johnny Herbert: “Vettel? Non l’avrei sanzionato per la manovra su Ricciardo”

Sul team radio offensivo del tedesco nei confronti di Charlie Whiting: "Comportamento inaccettabile, andava punito"

Johnny Herbert: “Vettel? Non l’avrei sanzionato per la manovra su Ricciardo”

A quasi una settimana di distanza dall’ultimo appuntamento iridato, svoltosi sul tracciato Hermanos Roderiguez di Città del Messico, si continua a parlare dei due principali episodi che hanno riguardato Sebastian Vettel. Il primo relativo alla manovra di difesa su Daniel Ricciardo, penalizzata con 10 secondi dalla direzione gara, e il secondo riguardante il team radio dove il tedesco ha ricoperto di insulti il direttore di corsa Charlie Whiting.

Secondo il parere dell’ex pilota Johnny Herbert, attuale commentatore di Formula Uno su Sky Sports UK,  Vettel non avrebbe dovuto subire nessuna penalità per il ruota a ruota con Riccardo, al contrario invece sarebbe dovuto essere sanzionato per gli insulti rivolti a Whiting.

Non nego il mio stupore nella penalizzazione data a Vettel per il duello con Ricciardo – ha dichiarato Herbert in un’intervista rilasciata all’agenzia di stampa Reuters – Queste sono le manovre che vogliamo vedere in pista e non capisco perchè sia stato sanzionato. I piloti devono essere liberi di battagliare”.

Sui tagli di pista che vedono protagonisti numerosi piloti (gli ultimi, in ordine cronologico, sono stati Lewis Hamilton e Max Verstappen in Messico), Herbert è categorico: “Ai miei tempi diverse volte ho pensato che sfruttando un’uscita di pista avrei potuto acquisire vantaggio, onestamente ci avrei anche provato se avessi avuto la certezza di non essere punito successivamente. I limiti della pista vanno rispettati, perchè i piloti con quel tipo di manovre hanno chiaramente un guadagno”.

Penso che la FIA avrebbe dovuto fare qualcosaha sostenuto il britannico, riferendosi al team radio di Vettel –  Sebastian è andato oltre il limite, è stato un comportamento inaccettabile. Tutti noi vogliamo ascoltare le conversazioni tra ingegneri e piloti, ma questi devono ricordarsi di misurare sempre le parole”. 

Piero Ladisa 

 

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