Il tracciato cittadino di Baku pronto per l’omologazione da parte della Federazione
Rahimov: "Tutto sarà pronto per l'ispezione di Charlie Whiting"
Il tracciato di Baku è pronto per ospitare la prima edizione del GP d’Europa in Azerbaijan. In un’intervista rilasciata a motorsport.com, Arif Rahimov, responsabile del progetto Baku GP, ha spiegato che il circuito cittadino che si snoda all’interno della capitale azera è pronto per l’omologazione da parte della Federazione Internazionale dell’Automobile e che nei prossimi giorni potrebbero esserci importanti novità proprio in tal senso.
Durante lo scorso fine settimana, gli organizzatori della corsa sono partiti alla volta di Budapest dove hanno incontrato Bernie Ecclestone e Charlie Whiting per discutere gli ultimi dettagli legati a questo progetto.
L’ispezione della FIA dovrebbe arrivare nelle prossime settimane e solo a quel punto, verrà dato il via libera al primo Gran Premio di Formula Uno in Azerbaijan. Ricordiamo che il tracciato è stato progettato da Hermann Tilke e risulta profondamente diverso rispetto a quello usato dal FIA GT.
Ecco le parole di Arif Rahimov: “Il tracciato è stato finalizzato ed è pronto per l’omologazione da parte della Federazione Internazionale. Dobbiamo risolvere qualche piccolo dettaglio, ma nulla di eccessivamente complesso. Tutto sarà pronto per l’ispezione di Charlie Whiting e non vediamo l’ora di ospitare il Gran Premio nella città di Baku. Abbiamo avuto un incontro molto positivo a Budapest proprio in tal senso”.
Rahimov ha proseguito parlando delle iniziative che l’organizzazione sta varano per aumentare l’interesse degli azeri verso la Formula Uno: “La pista offrirà diversi punti di sorpassi e siamo certi che sarà un evento molto spettacolare. Inoltre stiamo lavorando sul alcuni progetti per aumentare l’interesse della popolazione verso il Circus. Stiamo spingendo molto sui giovani e quindi sul marketing e sulle trasmissioni radiofoniche”.
“Abbiamo molte cose in cantiere, ma in generale sono abbastanza ottimista. Questo paese avrà una propria cultura motorista e l’Azerbaijan resterà in calendario per parecchio tempo” ha concluso
Roberto Valenti
Twitter: @RobertoVal94
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